Comunicazione e linguaggio: significato e caratteristiche

Riassunto del capitolo sulla "Comunicazione e linguaggio" del Manuale di Psicologia Generale (McGrawHill, 2009). Significato e caratteristiche della comunicazione e del linguaggio (8 pagine formato pdf)

Appunto di lasilbea

COMUNICAZIONE E LINGUAGGIO

Comunicazione e linguaggio.

La comunicazione. La comunicazione è una delle capacità più straordinarie degli essere viventi che nell’uomo ha raggiunto un livello di specializzazione talmente elevato da permettergli di utilizzare più linguaggi contemporaneamente veicolando i messaggi in modo diversi e superando le barriere spazio-temporali. Inoltre, fornisce a chi comunica una vasta possibilità di scelta non solo nei contenuti che si vogliono veicolare ma anche nelle modalità attraverso di voglio trasmettere.
La comunicazione è anche un’attività che si fonda e amplia la conoscenza umana e la capacità di rappresentazione simbolica della realtà, infatti si impara a nominare gli oggetti e ci si serve di queste abilità per condividere progetti, pensieri e le proprie azioni con gli altri.
Comunicare quindi è costruire insieme un modello mentale del mondo.

Tecniche di comunicazione, appunti

CARATTERISTICHE DEL LINGUAGGIO E DELLA COMUNICAZIONE

Grazie agli sviluppi del pensiero teorico e alla ricerca la comunicazione viene definita in modo diverso rispetto a come veniva definita cinquant’anni fa. Lo studio di questa disciplina si è caratterizzato per la sua multidisciplinarità, infatti ha ricevuto importanti contributi dalla matematica, dalla linguistica, dalla scienza dell’informazione, dalla semiotica, dalle neuroscienze e naturalmente dalla psicologia.
Costruire segni. Il segno viene utilizzato come funzione comunicativa ed è il ponte tra la realtà, la rappresentazione di essa e la possibilità di comunicarla agli altri. Il segno porta con sé il vincolo dell’esprimibilità del significato come avviene per il gesto semplicissimo dell’indicare: il dito orientato verso un oggetto richiama l’attenzione dell’altro sullo stesso oggetto. La natura composta del segno si può trovare nel triangolo semiotico, ovvero una rappresentazione della relazione fra:
- espressione: il veicolo simbolico del messaggio nella sua dimensione fisica che viene usata per significare;
- contenuto: l’idea mentale del referente che si vuole comunicare;
- referente: l’oggetto, l’evento o l’azione che viene rappresentata.

LINGUAGGIO E RELAZIONE

Contenuto. Espressione Referente. Si possono distinguere due diverse definizioni di segno:
- segno come equivalenza: il segno è l’unione di un’immagine acustica e di un’immagine mentale, son quindi astrazioni mentali, realtà psichiche, qualificate esclusivamente in virtù del loro carattere oppositivo, arbitrario e distintivo e i due termini del rapporto segnico sono caratterizzati da una correlazione fissa, non è modificabile e stabile. Esempio: la parola cane rimanda all’immagine mentale del cane;
- segno come inferenza: dove l’accento non viene posto sulla stabilità e sull’arbitrarietà del segno ma sulla sua natura interpretativa e in questa prospettiva il segno viene visto da Pierce come ‘qualcosa che per qualcuno sta al posto di qualcos’altro, sotto qualche rispetto o capacità’, la relazione del segno con il significato viene quindi posta non arbitrariamente ma da qualcuno dentro un contesto comunicativo. La sua funzione è quella di rimandare a qualcosa di diverso da sé da cui si possono trarre delle conseguenze e inoltre spiega la variabilità e la plasticità dell’uso dei segni.