Conformismo in psicologia Sociale
Appunti sul conformismo, con esempi, e sugli studi inerenti in psicologia sociale: Asch e Milgram (2 pagine formato doc)
CONFORMISMO IN PSICOLOGIA SOCIALE: ESPERIMENTO DI ASCH
Influenza sociale è legata al conformismo.
Esperienza di Asch, 1951. I soggetti avevano una linea di riferimento e lo sperimentatore chiedeva loro se tale linea era lunga come la linea A, B o CIn realtà però c’è un unico vero soggetto (posto al penultimo posto come ordine di risposte), che è quello ingenuo, mentre gli altri sono tutti complici dello sperimentatore
• La prima volta risponde come tutti i complici prima di lui, che hanno risposto “B”, cedendo quindi alla pressione di gruppo
• La seconda volta tutti i complici prima di lui rispondono “A” e lui va in crisi non sapendo più come soddisfare la “curiosità” dello sperimentatore
Risultato
o C’è la presenza del 37 % di errori di conformismo
o Il 75 % dei soggetti sbaglia almeno una volta perché cede alla pressione di gruppo
Una pressione normativa maggiore si ha nel momento in cui all’aumentare del numero delle persone del gruppo cresce anche il conformismo Si crea quindi una curva con accelerazione negativa che però da 10 in poi finisce per appiattirsi
La pressione normativa si contrappone alla pressione informazionale (stimoli ambigui).
CONFORMISMO, PSICOLOGIA
Un soggetto si conforma perché
• Agisce su di lui la pressione di gruppo
• Il gruppo gli fornisce informazioni e, siccome il soggetto non è sicuro, prende una decisione prendendo in considerazione le informazioni derivanti da altri.
Latanè e Darley - Hanno fatto uno studio su come le persone si comportano in situazioni di emergenza, dopo che negli anni ’60 una ragazza, Kitty Genovese, è stata uccisa a New York
Lei era stata pugnalata di fronte a casa e si era poi trascinata in un angolo e aveva chiesto aiuto urlando “Mio Dio, mi ha pugnalata. Vi prego aiutatemi, vi prego aiutatemi, sto morendo, sto morendo”; però, nonostante la richiesta d’intervento e un certo numero di persone che assistettero all’accaduto, nessuno si è fatto avanti per salvarle la vita
Secondo loro il fatto che nessuno fosse intervenuto non dipendeva dall’insensibilità delle persone e, per dimostrarlo, hanno fatto il seguente esperimento - Hanno messo dei soggetti a discutere all’interno di una cabina, fornendo ai soggetti dei microfoni.
• Se gli altri soggetti sono due nell’85 % dei casi qualcuno interviene
• Se gli altri soggetti sono tre solo nel 62 % dei caso qualcuno interviene
• Se gli altri soggetti sono sei solo nel 31 % dei caso qualcuno interviene.
Conformismo e processo d'influenza sociale: riassunto
ESEMPI DI CONFORMISMO
Gli sperimentatori hanno pensato che la causa della morte di Kitty fosse quindi la diffusione di responsabilità, cioè il fatto che più persone ci sono nel gruppo meno intervengono perché ognuno pensa che sarà qualcun altro a fare il passo avanti
Solo se la persona che assiste
- Si accorge dell’evento
- Decide se la situazione richiede un intervento d’aiuto
- Si assume la responsabilità
- Decide come intervenire
- Implementa la decisione
Allora questa persona interviene; altrimenti l’aiuto viene meno
I soggetti non erano disinteressati bensì erano ansiosi e indecisi rispetto alla “vittima”
Secondo le scale di personalità (come ad esempio l’egoismo o l’autostima delle persone) le persone che intervenivano erano tra loro simili, come per esempio erano sensibili à Si pensa che ci si trovi di fronte a una crisi di valori della società
Risultato à Il comportamento è determinato dalle richieste poste dall’ambiente, dalle norme contestuali e dai ruoli sociali assegnati
L’obbedienza nei confronti dell’autorità. Questo problema si era posto agli psicologi sociali alla fine della Seconda Guerra Mondiale alla luce dei campi di concentramento e di lavoro forzato, degli stermini di massa, dei genocidi, dell’olocausto.
Milgram, 1963 à Ha cercato di capire in che modo gli individui reagiscono nei confronti di un Autorità
Al soggetto veniva fatto credere che tale esperimento sarebbe stato fatto per conoscere gli effetti delle punizioni sull’apprendimento e, soprattutto, egli credeva che l’attribuzione del ruolo d’insegnante o di allievo fosse causale.