L'autostima: definizione e caratteristiche
L'autostima: definizione di psicologia e caratteristiche (5 pagine formato doc)
L'AUTOSTIMA: DEFINIZIONE E CARATTERISTICHE
L’autostima: definizione di psicologia.
Per autostima s’intende il senso soggettivo e duraturo del proprio valore personale, basato su autopercezioni.Il nostro modo di percepire noi stessi (SÉ PERCEPITO) dipende da:
a.) ESPERIENZE: conoscenza delle cose acquisita attraverso prove fatte da noi stessi. Ad esempio un bambino che colleziona una serie di brutti voti a scuola si sentirà incapace.
b.) GIUDIZIO ALTRUI: l’opinione e il parere delle persone che ci circondano in merito a noi stessi. Ad esempio se la maestra sottolinea più volte che il suddetto bambino non riesce a prendere buoni voti perché non è in grado di capire, non farà altro che dargli una conferma della sua incapacità.
AUTOSTIMA: SIGNIFICATO PSICOLOGICO
Spesso accade che vi sia una discordanza tra il nostro sé percepito e il nostro sé ideale (ovvero come noi vorremmo essere) dovuta a una grande differenza fra ciò che sentiamo di essere e i nostri desideri in merito a noi stessi. Ad esempio, se mi percepisco come brava studentessa ed è proprio il mio ideale avrò un’alta autostima. Questo dimostra che non è necessario essere migliori degli altri o sentirsi superiori. Per avere una buona autostima è sufficiente accettarsi.
Un esempio abbastanza esplicativo di ciò è il seguente: Steve è il classico ragazzo “perfetto in tutto”: ottiene ottimi risultati a scuola, è bello, è simpatico, vive in una famiglia che gli concede tutto ciò che desidera, ma nonostante questo non è soddisfatto di sé stesso, perché nel valutarsi si concentra quasi esclusivamente sulla sua difficoltà nel linguaggio, a parlare e a farsi comprendere: unica pecca in un individuo quasi perfetto. In questo modo è enorme la distanza tra il SÉ PERCEPITO di Steve (un ragazzo incapace di parlare correttamente) e il suo SÉ IDEALE (un ragazzo in grado di “destreggiarsi tra le pieghe del discorso”), e la sua autostima, proprio per la difficoltà nell’ACCETTARSI, è decisamente bassa.
Dobbiamo pertanto sottolineare l’importanza di comprendere i propri errori e le proprie difficoltà senza colpevolizzarsi eccessivamente.
Ma come bisogna comportarsi quando si sbaglia? È necessario riconoscere che si può rimediare un fallimento, capire che il nostro passato non può influire sempre in modo negativo e che anche nel peggior insuccesso c’è qualcosa di positivo.
Concetto di sè e la costruzione dell'autostima
AUTOSTIMA: PSICOLOGIA
AMBITI DELL’AUTOSTIMA
L’autostima si presenta nei seguenti campi:
1.) AMBITO SOCIALE (o INTERPERSONALE)
In esso l’autostima dipende dalla soddisfazione nei rapporti con gli altri, dall’accettazione all’interno del gruppo e dai sentimenti riguardo a sé come amici degli altri.
2.) AMBITO SCOLASTICO
Riguarda il valore di sé come studente che non necessariamente corrisponde al reale rendimento scolastico.
Lo “STANDARD di SUCCESSO” che permette di avere una buona autostima in tale ambito è influenzato anche da compagni di classe ed insegnanti.
3.) AMBITO FAMILIARE
Comprende il vissuto personale, il sentirsi considerati e sicuri dell’amore e del rispetto dei propri familiari.
4.) AMBITO CORPOREO
Consiste nell’accettazione del proprio aspetto fisico. Per le ragazze è molto importante l’estetica, mentre per i ragazzi ha più rilievo la prestazione atletica.
5.) AMBITO GLOBALE
Apprezzamenti generici su sé stessi che si manifestano con atteggiamenti o affermazioni del tipo “ SONO BRAVA”, “MI PIACCIO”.