La ricerca sperimentale

La ricerca sperimentale: caratteristiche e problemi. Dalla deformazione dello sperimentatore ai problemi etici. Appunto essenziale (file .doc, 3 pag) (0 pagine formato doc)

Appunto di superlobo
Untitled La ricerca sperimentale: caratteristiche e problemi.
Il metodo più diffuso nella ricerca in psicologia sociale è la sperimentazione controllata. A differenza dei metodi quali la ricerca d'archivio, l'osservazione sul campo e le interviste, esso permette al ricercatore di considerare la relazione tra alcuni eventi mantenendo costanti tutte le altre variabili. Nella sperimentazione si crea un gruppo sperimentale, un gruppo di controllo, un fattore variabile chiamato variabile indipendente ed un fattore che viene misurato chiamato variabile dipendente. La maggioranza degli esperimenti viene condotta nei laboratori, soprattutto perchè in tale contesto la variabile indipendente può essere controllata meglio e la variabile dipendente può essere più facilmente misurata.
Inoltre per rendere gli studi di laboratorio meno artificiali, molti ricercatori fanno esperimenti sul campo: essi si recano nell'ambiente naturale manipolano la variabile indipendente e registrano i cambiamenti nel comportamento studiato. Bisogna dire che se gli esperimenti sono molto utili, essi sono anche associati ad un certo numero di problemi. La deformazione dello sperimentatore. In un esperimento tipico lo sperimentatore ed i soggetti comunicano tra di loro. Non è impossibile che durante tale comunicazione lo sperimentatore attraverso il tono della voce, l'espressione facciale, la mimica del corpo possa trasmettere al soggetto messaggi influenzanti la risposta di questo che cercherà di adattarla alle aspettative dello sperimentatore. Questi segnali esprimenti richieste sociali sul soggetti chiamansi caratteristiche della domanda. I risultati dell'esperimento potrebbero essere influenzati da fattori non previsti dal ricercatore. Risultati sperimentali di questo tipo sono l'effetto della deformazione dello sperimentatore. Per impedire tale deformazione sono stati messi a punto una quantità di strumenti, ad esempio, viene impiegato un assistente che sia all'oscuro delle ipotesi dell'esperimento stesso, oppure, si trascrivono o si incidono su nastro le istruzioni per il soggetto riducendo al minimo l'interazione tra il soggetto stesso ed il ricercatore. Scelta del soggetto. Gli esperimenti sono generalmente limitati fra i trenta ed i cinquanta soggetti, e questi in genere sono scelti dalla popolazione con cui il ricercatore è più in contatto come quella universitaria. Dovendo il ricercatore trarre dal suo esperimento conclusioni generalizzabili, si teme che la scelta del campione non sia sufficiente rappresentativo dell'universo culturale cui fanno parte e possano alterare i risultati dell'esperimento medesimo, allo scopo di evitare ciò hanno elaborato delle tecniche. Alcuni ricercatori hanno studiato in particolare il soggetto volontario, che sembrano però essere più sensibili alle caratteristiche della domanda di quanto possano esserlo quelli che non si sottopongono spontaneamente all'esperimento. Con questi soggetti è utile fare uso di determinati sistemi di controllo. U