Tra rischio e protezione

Riassunto del libro tra rischio e protezione di Paola Di Blasio (4 pagine formato doc)

Appunto di cavalierepuccolino
Tra rischio e protezione
Cap.
1

Il modello process-oriented
Il protocollo sui fattori di rischio e sui fattori protettivi, è stato elaborato per offrire uno strumento operativo nella valutazione dei bambini che vivono situazioni familiari caratterizzate da difficoltà e disagio. Si ispira sia ai lavori sul rischio psicosociale, sulla violenza e sull’abuso nell’infanzia, sia all’approccio process-oriented, che viene utilizzato in psicologia dello sviluppo per descrivere gli elementi che entrano in gioco nei processi evolutivi e nei processi sottesi alle dinamiche dell’adattamento e del maltrattamento. 


Questo modello prevede: Una 1° fase di rilevazione volta a cogliere gli elementi salienti sull’intera situazione familiare. Una 2° fase di valutazione del danno subito dal bambino.
Se è presente un danno, ci sono 2 ripercussioni: Danno lieve e richiesta spontanea della famiglia oppure danno grave e incapacità dei genitori di chiedere o accettare aiuto; e quindi è necessaria una segnalazione. Da cosa deriva il danno? Deriva inevitabilmente dl fallimento parentale, da omissioni o da azioni intenzionali o meno, connesse alle pratiche di accudimento. Bisogna concentrarsi sui genitori, che vivono anch’essi complesse situazioni di disagio.


Lo schema è diviso in 3 parti: 1. La parte sinistra mette in luce l’importanza dei fattori biologici, genetici e psicologici, gli elementi della storia o delle condizioni attuali di tipo sociale e ambientale familiare e individuale, che influenzano o possono influenzare il modo in cui singoli individui svolgono il ruolo di genitori 2. La parte centrale (funzionamento dei genitori) riguarda i processi e le risposte dell’individuo, che possono mediare la relazione tra influenze sociale e ambientali passate e attuali, da un lato, e gli esiti connessi all’adattamento o al maltrattamento.