Tecniche radiologiche: appunti

Appunti sulle principali tecniche radiologiche utilizzate in campo medico (4 pagine formato doc)

Appunto di nicchiaiola85

TECNICHE RADIOLOGICHE

Radiazioneenergia: propagata nello spazio sotto forma di onda (perturbazione)
emessa da una sorgente che la produce
rilevata da un sistema detectore che ne misura e documenta la variazione da essa
subita nell’attraversare il corpo umano

Tipi di radiazioni utilizzate in radioterapia RT

- radiazioni corpuscolate: trasporto di energia associato al trasporto di materia → dotate di campo magnetico (particelle alfa, beta, fascio di protoni e neutroni)

- radiazioni elettromagnetiche: non corpuscolate → trasporto di sola energia (anche ultrasuoni)
- radiazioni ionizzanti: trasportano energia sufficiente a ionizzare il materiale attraversato (espulsione di
elettroni dagli orbitali)

La risonanza paramagnetica elettronica, dispense

INTERAZIONI CON L'ATOMO

Interazione con l’atomo
1) urto del nucleo → le radiazioni cedono la loro energia che si trasforma in calore
2) urto degli elettroni orbitanti → se l’energia della radiazione è maggiore dell’energia di legame dell’elettrone urtato si ha ionizzazione (l’atomo viene spazzato via dall’orbitale); se l’energia è minore o uguale all’energia di legame si trasforma in calore
3) attraversamento senza urto → evento più probabile: doverso comportamento:

r.

corpuscolate: interazione fra il campo magnetico della radiazione e quello dell’atomo: il campo magnetico atomico “frena” la radiazione.
Essendo dotata di carica (corpuscolata) cede energia (ad esempio mediante liberazione di un elettrone → particelle alfa), emessa in modo direttamente proporzionale all’energia cinetica della r.c incidente → radiazione di frenamento; capacità di penetrazione inversamente proporzionale alla massa (minor massa maggior penetrazione → elettroni più penetranti delle particelle alfa), e direttamente proporzionale all’energia cinetica incidente della radiazione

r. elettromagnetiche: attraversano il campo magnetico senza subire ostacoli (non hanno né massa né carica quindi sono prive di campo magnetico) → maggiore capacità di penetrazione (definita bifasica: dipende dalla lunghezza d’onda e quindi dalla frequenza di oscillazione → minore è la lunghezza d’onda , maggiore è la frequenza di oscillazione): penetrazione massima per lunghezze d’onda massime (non ionizzanti: onde radar e radio) e minime (ionizzanti: raggi x e raggi gamma) → penetrazione nulla per lunghezze d’onda intermedie

radiazioni alfa → carica elettrica positiva =2, massa=4, velocità fra 1/10 e 1/100 v.luce, basso assorbimento
radiazioni beta → elettroni emessi a velocità variabile, possono attraversare parecchi millimetri di tessuto
radiazioni gamma → prive di massa e carica, si propagano alla velocità della luce e sono molto penetranti

Approfondisci: Emilio Segrè: biografia e scoperte

ONDE DI RADIOFREQUENZA

Onde di radiofrequenza: t che hanno frequenza ricevibile alle frequenze della radio; quando viene inviato un impulso di radiofrequenza con la stessa frequenza dei protoni, essi possono assorbire energia dall’impulso radio → risonanza

RAGGI X → 1870-1890 (Roentgen) → radiazioni elettromagnetiche a minima lunghezza d’onda

Tubo costituito da un’ampolla di vetro “sotto vuoto” agli estremi della quale si trovano due elettrodi paralleli:
catodo (negativo) → filamento di tungsteno che si carica elettricamente per via termica ed emette elettroni
anodo positivo) → disco rotante di lega di tungsteno che funge da bersaglio per gli elettroni emessi dal catodo
tra i due elettrodi viene creata una differenza di potenziale che guida e accelera il movimento di elettroni tra catodo ed anodo; le superfici interne dell’ampolla sono rivestite da un involucro metallico di piombo che limita le dispersioni delle radiazioni; dietro il catodo è presente una “finestra” attraverso la quale passa il raggio radiante in uscita (emissione)

fasci duri → maggiore energia efficace (emissione), elevata penetrazione nei tessuti (elevata qualità)
fasci molli → fasci a bassa energia con minore capacità di penetrazione (bassa qualità)

Spettroscopia NMR: dispense di chimica