Bilancio d'esercizio

Appunti di ragioneria sul bilancio d'esercizio. (0 pagine formato rtf)

Appunto di samy8917
Uno dei scopi principali della contabilità generale e quindi delle scritture di gestione ( che ne danno parte) è di pervenire, alla fine del periodo amministrativo, alla determinazione del Bilancio d'esercizio.
Il bilancio d'esercizio è il documento più importante d'informazione aziendale, sia interna che esterna, che viene generalmente redatto alla fine del periodo amministrativo ( di solito un'anno), e rappresenta la situzione economica, patrimoniale, finanziaria, dell'azienda...
tale documento si compone di tre parti, più altri documenti accompagnatori di esso se compone di:

 STATO PATRIMONIALE
CONTO DI RISULTATO ECONOMICO  (es. conto perdite e profitti)
NOTA INTEGRATIVA   (introdotta succissivamente in seguito alla degramento del nostro bilancio a quello previsto dalla       quarta dilettiva UE)
Le prime due parti sono prospetti di natura contabile cioè in essi vengono riepilogati i saldi finali dei conti.
In particolare, al conto economico vengono riepilogati i saldi dei conti accessi ai costi d'esercizio, ai ricavi d'esercizio e alle rimanenze iniziali-finali attive e passive...
Quindi da questo prospetto scaturità il risultato economico di gestione utile o perdita.
Nello stato patrimoniale si riportano invece i saldi di conti relativi agli elementi patrimoniali dell'azienda cioè le attività, le passività e il netto.
La nota integrale invece, è una nota discorsiva che commenta e spiega i due prospetti precedenti.
Per arrivare a redigere il bilancio d'esercizio occorre partire dalle scritture di gestione infatti il bilancio non è altro che la conseguenza di tutte le operazioni che si sono svolte durante l'esercizio  ed esso rappresenta, per cosi dire, la sintesi di tale operazione.
Alla fine del periodo amministrativo, quando sono terminate le operazioni di gestione (in generale al 31/12) si deve ridigere la situzione contabile sia per movimenti che percedenze..