Pasqua: storia e significato religioso di questa festa

Pasqua: storia e significato di questa importante festività. Differenze tra la pasqua cristiana e la pasqua ebraica e principali simboli di questa festa

Pasqua: storia e significato religioso di questa festa
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Pasqua: storia e significato

Pasqua: storia e significato religioso di questa festività
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La Pasqua è una delle festività più importanti, sia dal punto di vista religioso che culturale. I cristiani celebrano la risurrezione di Gesù Cristo dopo la crocifissione, ma questa festa è anche un'occasione per condividere del tempo con i propri cari. Inoltre, è una delle festività più attese e amate dagli studenti, che aspettano con ansia l'arrivo delle vacanze per un po' di riposo e di relax.

Ma qual è la storia e quali sono i principali simboli della Pasqua? Ecco tutto quelli che devi sapere di questa celebrazione.

La Pasqua cristiana: storia

Origini

La Pasqua cristiana, dal latino pascha e dall'ebraico pesach, costituisce la massima festività della liturgia cristiana, dove si celebra il mistero della Risurrezione di Gesù Cristo.

Inizialmente, nei primi tempi del cristianesimo, la Risurrezione di Cristo veniva commemorata ogni sette giorni, nel giorno della domenica. In seguito, però, la Chiesa cristiana scelse di celebrare questo evento una sola volta all'anno.
Esistevano due principali correnti di pensiero riguardo al momento della celebrazione. La corrente paolina-giovannea proponeva di commemorare l'evento esattamente nel giorno in cui era avvenuto, indipendentemente dal giorno della settimana, celebrando la morte e la Risurrezione di Gesù nello stesso giorno. La corrente petrina, invece, suggeriva di celebrare la Pasqua la domenica successiva al giorno dell'anniversario.

Queste due correnti, entrambe originarie dalla Chiesa asiatica, si scontrarono con le tradizioni delle Chiese occidentali, che festeggiavano la Pasqua la domenica successiva al primo plenilunio di primavera. Queste divergenze generarono significative controversie nel mondo cristiano, risolte solo con il Concilio di Nicea nel 325 d.C., che stabilì la celebrazione della Pasqua nello stesso giorno, identico per tutta la comunità cristiana.

Il compito di determinare questa data fu affidato alla Chiesa di Alessandria, ma in seguito, nel 525, la Pasqua venne fissata tra il 22 marzo e il 25 aprile. Attualmente, la determinazione della data della Pasqua avviene tramite calcoli scientifici, basati sull'equinozio di primavera e la luna piena. Tuttavia, ancora oggi, le Chiese ortodosse spesso osservano la Pasqua in date diverse rispetto alla Chiesa cattolica, poiché seguono un calendario leggermente diverso da quello gregoriano. 

Significato e simboli

La celebrazione della passione, morte e resurrezione di Gesù costituisce il fulcro della fede cristiana, poiché segna l'irruzione di Dio nella storia umana. Per i fedeli, la Pasqua rappresenta molto di più. La risurrezione di Gesù, avvenuta dopo un’ingiusta condanna a morte, simboleggia l'approvazione di Dio delle scelte di vita di Cristo, ovvero l'assistenza ai poveri, la solidarietà e l'amore verso gli altri, per cui Gesù sacrificò la propria vita.

I simboli della Pasqua cristiana includono l'agnello, la colomba, l’uovo e il coniglio pasquale. Quest'ultimo non è un simbolo casuale, ma si rifà alla lepre che, fin dalle origini del cristianesimo, è stata identificata come un simbolo di Cristo. Inoltre, la lepre, con il suo mantello che cambia colore con le stagioni, è stata indicata da sant'Ambrogio come simbolo della risurrezione.

La Pasqua ebraica

La Pasqua ebraica, invece, chiamata Pesach, è la celebrazione che commemora il miracoloso attraversamento del Mar Rosso da parte del popolo ebraico.

Dopo lunghi anni di schiavitù in Egitto, gli ebrei furono liberati da Mosè, che li guidò attraverso il deserto verso la Terra Promessa, la Palestina, in un viaggio pieno di sfide che durò quaranta anni.

Il mese di Nissan segna l'inizio dell'anno religioso ebraico con la festività di Pesach, che ricorda questi avvenimenti. Durante il mese, è proibito digiunare, recitare preghiere di penitenza o cantare lamenti. Durante lo Shabbath che precede Pesach, il rabbino offre alla comunità insegnamenti sui precetti di Pesach.

Il giorno prima della festa, i primogeniti digiunano in memoria della decima piaga che si abbatté sull’Egitto, ovvero quella della morte dei primogeniti in Egitto. Se i ragazzi non hanno ancora tredici anni, i padri digiunano al loro posto, ma se i padri sono primogeniti, al loro posto digiunano le madri.

Significato e simboli

La festa di Pasqua, dunque, celebra la liberazione della schiavitù dell’Egitto, evento storico onorato annualmente. La Pasqua ebraica dura sette giorni e durante la settimana gli ebrei devono evitare i cibi lievitati e quelli preparati senza alcuna cura. I principali simboli includono il pane azzimo, le erbe amare, l’uovo sodo, la zampa di agnello, l’haroset (una crema a base di frutta fresca e secca) e, infine, l’aceto, utilizzato per intingere le erbe amare.

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