Ossessioni dell'uomo medievale

Uomo medievale: i vizi, le paure, il rapporto con l'aldilà, i sogni, l'autorità e l'astrologia (3 pagine formato doc)

Appunto di aleme

UOMO MEDIEVALE

Ossessioni dell'uomo del medioevo.

Alcune ossessioni dell'uomo medievale
I VIZI
L’uomo medievale è ossessionato dal peccato, che spesso commette abbandonandosi al diavolo e facendosi vincere dai vizi. Essi sono visti sotto forma di animali simbolici ed incarnano i peccati capitali (orgoglio, avarizia, accidia, lussuria, ira, invidia, gola) oppure sotto forma delle nove figlie del diavolo, che quest’ultimo ha maritato:
la simonia ai chierici secolari
l’ipocrisia ai monaci
la rapina ai cavalieri
il sacrilegio ai contadini
la simulazione agli ufficiali giudiziari
l’usura ai borghesi
la pompa mondana alle matrone

La concezione dell'uomo medievale

CONCEZIONE DELL'UOMO NEL MEDIOEVO

La lussuria non è stata maritata ma è offerta a tutti come comune amante; da notare che il testo che riportava questo elenco dimentica una figlia.

IL VISIBILE E L’INVISIBILE
Il visibile è considerato una traccia dell’invisibile, e il soprannaturale irrompe nella vita quotidiana.
Tra l’aldilà e il mondo terreno c’è sempre stretto contatto.
L’uomo medievale è circondato da continue apparizioni.

Esse si verificano quando i morti non sono salvi o dall’emersione delle anime dal purgatorio tramite le cavità terrestri; spaventano, ma non sorprendono.

L’ALDILÀ
L’uomo medievale non crede molto al giudizio finale, ma non lo esclude. I santi sono in paradiso e i dannati all’inferno.
Sistema spaziale dell’aldilà (XII-XIII sec.)
Prevede tre luoghi essenziali:
• inferno
• paradiso
• purgatorio (un aldilà intermedio contemporaneo)
e due luoghi ausiliari:
• limbo dei patriarchi (che Gesù ha svuotato e chiuso)
• limbo dei bimbi (accoglie in eterno i bambini morti senza aver ricevuto il battesimo, eternamente privati dalla gioia suprema della visione beatifica).

Mentalità medievale e visione del mondo, appunti

MENTALITA' MEDIEVALE E VISIONE RELIGIOSA DELLA VITA

IL MIRACOLO E L’ORDALIA
(l’ordalia è un processo sacro in cui il giudizio viene dato dagli dei)
Tra gli intercessori, la Vergine Maria può ottenere qualunque miracolo da Dio; anche i santi principali hanno un grande potere d’intervento presso Dio; i santi locali sono invece più o meno specializzati in certi ambiti.
I miracoli sono numerosi nei campi ove l’uomo medievale è più fragile: nella salute (frequenti guarigioni), nelle partorienti, nei bambini.
Dopo la morte, i santi hanno meno potere (v’è un rilancio del culto delle reliquie: tocco ïÂÂÃ?Æ?  miracolo).
Nei processi, ai presunti colpevoli viene fatta la prova del fuoco o dell’acqua dopo cui, se il corpo cede al dolore, l’accusato è colpevole. Comunque, il Cristianesimo allontana le ordalie dall’uomo medievale.
LA MEMORIA
Siccome molti uomini, specie non laici, sono analfabeti, quindi la tradizione è più orale che scritta. Quindi l’uomo medievale ha molta memoria e i vecchi hanno molto potere, perché sanno cose più antiche: la loro testimonianza è dunque privilegiata.
Chi tiene la parola è un uomo stimato. Ciò che è scritto sui testi sacri è preso per vero, non è mai discutibile. Il ricordare è la base della cultura e della fede.