Storia delle armi da fuoco
La storia delle armi da fuoco: dalle armi antiche a quelle moderne (11 pagine formato doc)
STORIA DELLE ARMI DA FUOCO
Le armi da fuoco.
Armi leggere Armi da fuoco che possono essere caricate e azionate da una sola persona; si tratta principalmente di fucili, pistole, mitragliette, fucili mitragliatori e mitragliatrici, sebbene manchi una definizione precisa. L'aggettivo "leggere" vuole contrapporre questo tipo di armi a quelle di grosso calibro che costituiscono i pezzi di artiglieria. La linea di demarcazione tra armi leggere e pesanti, però, non è ben definita, e di volta in volta sono stati fissati calibri massimi convenzionali sui quali basare una classificazione rigorosa.Storia delle prime armi da fuoco: riassunto
ARMI DA FUOCO ANTICHE
Storia
Le prime armi leggere, chiamate cannoni a mano, furono sviluppate come modelli in miniatura di antiche armi da artiglieria.
I primi fucili. Nella prima metà del XIV secolo fu sviluppato il fucile ad acciarino, un semplice tubo di ferro ad anima liscia, chiuso posteriormente eccetto che per una piccola apertura detta focone.
L’invenzione del cannone viene generalmente attribuita a Bertoldo Schwarz, un monaco tedesco del XIV secolo. I primi cannoni usavano cariche di polvere pirica per sparare grosse pietre o sfere metalliche ed erano sostanzialmente costituiti da voluminosi tubi metallici ad anima liscia che venivano caricati dalla bocca..
Le grandi invenzioni che hanno cambiato il mondo
ARMI DEL RINASCIMENTO
Fucili a miccia
Circa alla metà del XV secolo fu introdotto un tipo di moschetto detto fucile a miccia. Quest'arma era essenzialmente identica al fucile ad acciarino, tranne per il fatto che la miccia a lenta combustione era fissata all'estremità di un pezzo di metallo a forma di S imperniata sul centro, la cosiddetta serpentina. Tirando con un dito la parte inferiore della serpentina, come un grilletto, si faceva entrare la miccia a contatto con la carica di polvere pirica. Dal momento che era sufficiente un dito per sparare, questo tipo di fucile lasciava libere ambo le mani per reggere l'arma e prendere la mira. Un miglioramento apportato alla forma del fusto, in modo da consentire di fare fuoco appoggiando l'arma sulla spalla, produsse l'archibugio.
L'età delle grandi scoperte: riassunto
COSA AVEVANO LE PRIME ARMI DA FUOCO
Fucili a ruota. Un perfezionamento nel meccanismo di sparo delle armi leggere fu inventato attorno al 1515. Esso consisteva di una ruota dentata a molla, la quale, quando veniva rilasciata da un meccanismo a grilletto, faceva strisciare un dente di acciaio contro un pezzetto di pirite, lanciando scintille nella carica di polvere e quindi provocando lo sparo. Quasi contemporaneamente a questa innovazione, i fabbricanti di armi introdussero le canne rigate.
All'inizio del XVII secolo fu inventato l'archibugio a "focile" (da cui il nome fucile). In quest'arma era presente un martelletto a molla (il cane) con funzione analoga a quella della serpentina, ma che serrava un pezzetto di pietra focaia al posto della miccia; quando il grilletto era tirato, il cane percuoteva la pietra focaia contro una piastra di acciaio al di sopra dello scodellino, producendo una serie di scintille.