Il castello sforzesco: storia, descrizione e musei
Ricerca sulla storia del castello sforzesco. Descrizione e musei del castello (4 pagine formato doc)
CASTELLO SFORZESCO: STORIA
Il castello sforzesco.
La storia. Il Castello sorge nella parte più alta della città sulle vecchie mura di età comunale. Nel 1341 Luchino Visconti, podestà di Vigevano, fece costruire la rocca vecchia, una fortezza a guardia della strada per Milano, e nel 1345 il castello vero e proprio, l’attuale Maschio. Due anni più tardi i due fortini furono collegati dalla Strada coperta, un grande ponte fortificato lungo 164 metri e largo 7 metri che scavalcando il borgo permetteva il passaggio dal castello alla campagna. Ma la costruzione effettiva del Castello Sforzesco risale al 1450 quando Francesco Sforza, appena nominato Duca di Milano (In Italia), avvia la ricostruzione della vecchia rocca viscontea. I lavori iniziano con la realizzazione di un quadrilatero di alte mura con torri angolari. Nel 1452, ad ornamento della facciata verso la città, viene progettata dal Filarete un’alta torre centrale (crollata nel 1521 a causa di un’esplosione di polveri da sparo e ricostruita da Luca Beltrami nel 1905), cui tre anni dopo si aggiungono due torri cilindriche laterali rivestite in sarizzo tagliato a punta di diamante, opera di Bartolomeo Gadio. Spetta al figlio di Francesco Sforza, Galeazzo Maria, la decisione di trasferire in Castello la dimora della corte; vengono così realizzati da Benedetto Ferrini i due signorili cortili porticati (Cortile della Rocchetta e Corte Ducale) e le sontuose decorazioni ancora visibili in Cappella Ducale e nel Portico dell’Elefante.Ducato di Milano: Sforza e Visconti
CASTELLO SFORZESCO: STORIA BREVE
Ulteriori interventi sulla struttura difensiva vengono compiuti da Bona di Savoia dopo la morte del marito Galeazzo Maria (1476), con la costruzione della torre che porta il suo nome. Tra il 1492 e il 1494 il duca Ludovico Maria Sforza detto il Moro, con i contributi artistici di Leonardo e Bramante, trasformò il castello in una grandiosa residenza principesca: degli interventi del primo sopravvive la decorazione della Sala delle Asse, mentre al secondo si debbono il completamento del Cortile della Rocchetta e la costruzione della cosiddetta Ponticella. Fu completata la costruzione delle Scuderie, capaci di contenere quasi mille cavalli, della torre a volumi sovrapposti e della Falconiera, dove venivano allevati ed addestrati i falconi per la caccia. Infine nella parte posteriore del Maschio fu costruita l’elegante Loggia delle Dame riservata alla duchessa Beatrice d’Este.
Ed è in questo modo che sotto i domini di Francesco Sforza e Ludovico il Moro, in periodo rinascimentale, il Castello attraversa i momenti di massimo splendore e grazie a grandi artisti come Leonardo da Vinci, il Pisanello e il Filarete esso diventa centro di propulsione della cultura umanista.
CASTELLO SFORZESCO MILANO
Con l’occupazione dei Francesi inizia per il Castello un progressivo declino e la trasformazione da sontuosa dimora dei Duchi in strumento difensivo; si deve agli Spagnoli la creazione di un moderno sistema di baluardi di forma stellare e la nuova destinazione degli ambienti interni, affrescati perlopiù con stemmi e motivi decorativi.
Molti episodi costellano la storia del Castello anche nel Sei e nel Settecento, ma una svolta importante si verifica nel periodo napoleonico, quando vengono abbattute le fortificazioni spagnole ed inizia il dibattito sul destino dell’edificio – in stato ormai di completa decadenza – punto centrale dei numerosi progetti che troveranno realizzazione nella sistemazione urbanistica del Foro Bonaparte, dell’Arena e dell’Arco della Pace. Alla fine dell’Ottocento il Castello viene salvato dalla distruzione e restaurato grazie all’intervento del Comune di Milano e all’opera dell’architetto Luca Beltrami, divenendo importante polo culturale e museale dal 1900.