Dante poeta e pellegrino

Tema su Dante poeta, pellegrino, uomo con paure e aspetti del messaggio che vuole darci. (3 pagg., formato word) (0 pagine formato doc)

Appunto di nappy
DANTE POETA E DANTE PELLEGRINO: ILLUSTRA QUALI LE CARATTERISTICHE DI DANTE POETA ED ANCHE GLI ASPETTI DEL MESSAGGIO CHE CI VUO DANTE POETA E DANTE PELLEGRINO: ILLUSTRA QUALI LE CARATTERISTICHE DI DANTE POETA ED ANCHE GLI ASPETTI DEL MESSAGGIO CHE CI VUOL DARE E DI DANTE UOMO CON PAURE, DUBBI E NECESSITà DI RASSICURAZIONI DA PARTE DI VIRGILIO CON ESEMPI AL TESTO Dante ha scritto opere e poesie in prosa, diverse nei contenuti e nelle forme: nella Vita Nuova, un'opre ain parte in prosa e i parte in poesia, racconta il suo amore per Beatrice, donna così perfetta da sembrare un angelo.
Nelle Rime sono inserite poesie serie e dolci e altre di tono forte e aspro; argomenti legati alla sua vita politica e intellettuale sono i temi del Convivio.
Nel De Vulgari Eloquentia viene espressa una riflessione sul problema, che stava tanto a cuore a Dante, dell'uso di una lingua italiana. L'opera che ha occupato gran parte della sua vita di poeta e che ha fatto di lui il più grande poeta di tutti i tempi è senza dubbio La Divina Commedia. Il poema racconta un viaggio immaginario che Dante stesso, protagonista della vicenda, compie attraverso il mondo dei morti. Immagina che questi luoghi dell'oltretomba abbiano una precisa collocazione fisica in un universo che gli uomini del Medioevo immaginavano profondamente diverso dal nostro. La terra si trovava al centro di un universo mosso da Dio, “motore immobile”. Attorno alla terra ruotavano i pianeti e il sole. Al centro della terra si trovava Gerusalemme e sotto di essa si apriva l'Inferno. Il Puragatorio è rappresentato come un altissima montagna, che si alza dal mare in mezzo all'emisfero sud della terra, agli antipodi di Gerusalemme, irraggiungibile dagli uomini vivi. Il Paradiso si trova nei cieli al cospetto di Dio. Dante dunque riveste il dupplice ruolo di narratore e di pellegrino che attraversa i tre regni dell'oltretomba per trovare la propria salvezza spirituale. Egli appare spesso incerto e timoroso, tanto da avere bisogno di una guida (Virgilio) che lo conforti. Il viaggio che si appresta ad intraprendere, presenta ostacoli e difficoltà simili a quelli che doveva affrontare il comune pellegrino medievale in visita ai luoghi della Fede. Esso rappresenta prima di tutto il cammino verso la Redenzione dal peccato di Dante-uomo, ma anche il cammino del'umanità dalla condizione di errore e di ignoranza a quella di realizzazione della pace e della giustizia sulla terra, fino alla conquista della beatitudine eterna. Secondo le parole di Dante è necessario “rimuovere coloro che vivono in questa vita dallo stato di miseria e condurli allo stato di felicità”. È questo un messaggio quanto mai attuale, considerato che sono milioni le persone che vivono in una condizione di povertà, di sofferenza e di malattia senza alcuna speranza per il futuro. “Miserere di me” questa è la prima inovcazione di aiuto di Dante pellegrino, proprio all'inizio del viaggio: in suo soccorso giunge Virgili