Il getto del peso
Appunto sulla storia e le tecniche del lancio del peso.(file.doc, 3 pag) (0 pagine formato doc)
IL GETTO DEL PESO IL LANCIO DEL PESO La prima gara che di questa specialità risale al lontano 1866, durante i campionati britannici, e, dalle sue origini fino al 1947 fu la specialità riservata ai mastodonti e ai forzuti, che ben poco avevano d'atletico.
Gli stili utilizzati si possono riassumere in una partenza di fianco o di fronte al settore di lancio, in un saltello per raggiungere un piazzamento stabile e da questo avveniva il lancio. Un primo progresso si ebbe con un movimento a catapulta. Successivamente Parry O'Brien inventò la partenza dorsale che permette di ampliare la pedana nel rispetto del regolamento tecnico. Questa tecnica gli permise di migliorare per ben nove volte il primato mondiale da mt. 18 a mt. 19,30, e rappresenta la modalità d'esecuzione del getto del peso che ancora oggi viene utilizzata, che ha permesso poi ad altri atleti di raggiungere misure sempre migliori, fino ai mt. 22,62, attuale primato del mondo. La specialità, apparentemente semplice, è da ritenere tra le più complesse poiché l'atleta, senza alcun artificio (azioni rotatorie o lunga rincorsa) e da una pedana limitatissima (diametro mt. 2,135) deve far viaggiare un pesante attrezzo (palla di ferro di kg. 7,260) alla massima velocità e con movimento rettilineo. Eventuali azioni che alterino la rettilineità del movimento diminuiscono la velocità d'uscita. Sono elementi determinanti un buon lancio: La velocità d'uscita dell'attrezzo; L'angolo di proiezione dell'attrezzo (è considerato un angolo ottimale quello compreso fra i 40°-42°); La traiettoria rettilinea dell'attrezzo in fase di rincorsa (traslocazione); L'altezza del rilascio dell'attrezzo. Tecnica del getto del peso Nella sua esecuzione, questa specialità si realizza in tempi brevissimi e disponendo di una rincorsa cortissima; pertanto è necessario una particolare coordinazione neuro-muscolare ed un'alta capacità di concentrazione nervosa. L'esercizio, è divisibile in cinque fasi: Posizione di partenza; Preliminare; Traslocazione (o rincorsa); Posizione di lancio (o doppio appoggio); Finale. Nella descrizione d'ogni singola parte consideriamo un atleta che lancia di destro applicando lo stile O'Brian con partenza "dorsale". La partenza dorsale permette all'atleta di partire con la palla di ferro fuori dalla pedana, e di usufruire di uno spazio maggiore per incrementare la velocità dell'attrezzo. L'atleta, dalla posizione di partenza, si avvia con un movimento detto preliminare, si velocizza nella traslocazione e arriva in posizione di lancio dove conclude aggiungendo un ulteriore impulso nel finale. Posizione di partenza L'atleta si dispone all'estremità posteriore della pedana con il dorso orientato nella direzione di lancio; l'attrezzo appoggia sulla base delle dita, il dorso della mano, flessa al polso, appoggia sulla clavicola. La spalla destra è leggermente più bassa della sinistra, e il busto è in leggera torsione a destra. L'arto inferiore destro è leggermente piegato al ginocchio per un migliore