L’insostenibile leggerezza dell’essere: recensione

Breve recensione del famoso romanzo di Milan Kundera: L'insostenibile leggerezza dell'essere (1 pagine formato doc)

Appunto di klavier

L'INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL'ESSERE: RECENSIONE

L'insostenibile leggerezza dell'essere di Milan Kundera.

Milan Kundera, scrittore boemo vivente, ha scritto questo romanzo nel 1982. L’insostenibile leggerezza dell’essere è la storia delle nostre anime, perché chiunque può ritrovarsi in frammenti di ogni personaggio, e nemmeno la trama riveste ormai grande importanza. Il racconto non finisce, il finale è rivelato a metà percorso ma il libro non arriverà mai a raccontarlo direttamente.
L’intreccio si svolge avvolgendosi su se stesso e noi siamo presi in un vortice di pensieri, gesti e riflessioni dei personaggi o del narratore stesso sempre pronto ad intervenire. Partiamo da un’idea di Nietzsche, come dice l’autore, “l’uomo vive ogni cosa subito per la prima volta, senza preparazioni (...) la vita somiglia sempre a uno schizzo (...). Quello che avviene solo una volta è come se non fosse mai avvenuto. Se l’uomo può vivere solo una vita, è come se non vivesse affatto”.

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