lavorazione e restauro dei materiali lapidei
Appunti presi in classe sulla lavorazione e sul restaurorestauro dei materiali lapidei. (tipo file: word n.pagine: 3 ) (0 pagine formato doc)
Leggi della lavorazione della pietra Leggi della lavorazione della pietra.
Particolarmente rilevante nella lavorazione della pietra, è il procedimento. Con questo termine s'intende la sequenza di una serie di applicazioni di uno strumento ad un materiale. Tra lo strumento e il procedimento, infatti, esiste una relazione molto stretta, in quanto il lavoro deve essere portato avanti in maniera metodica e attenta, per ridurre al minimo la possibilità di errore. Per fare ciò bisogna tenere in considerazione i materiali e gli strumenti di cui si dispone. Importante però è anche la relazione tra procedimento e stile, poiché spesso è caratteristico l'analisi di questi due fattori per riconoscere eventuali falsi e imitazioni. Esistono quindi delle leggi basilari sulla lavorazione della pietra, fondamentali sia per il procedimento sia per il metodo. La prima riguarda la natura della lavorazione della pietra: difatti il procedimento per la lavorazione dei materiali lapidei è sottrattivo. Ciò implica che prima di agire è necessaria un'attenta pianificazione del lavoro e quindi la formulazione di un progetto che abbia la funzione di evitare eventuali errori. La seconda legge tratta del condizionamento della natura della pietra sulla scelta degli strumenti, dei metodi di scultura e dei procedimenti di costruzione. La terza analizza invece la natura degli strumenti: infatti le differenze nel materiale di cui è costituito uno strumento modificano certamente i metodi e i procedimenti, senza pero' alterare le caratteristiche fondamentali della lavorazione. Infine viene illustrata nella quarta legge la cosiddetta natura della sequenza semplice secondo la quale la pietra viene lavorata attraverso una serie di tappe elementari. Si tratta di atti separati, ognuno caratterizzato da un diverso scopo e quindi dall'utilizzo di un diverso e appropriato strumento. Per materiali lapidei si intendono oltre a marmi e pietre, anche malte , stucchi, intonaci e prodotti ceramici comunemente utilizzati in architettura come cotti e laterizi. In questo caso ad esempio, ci troviamo di fronte ad una lastra marmorea raffigurante …..parte del complesso scultoreo.….. L'opera in marmo bianco(ad esempio) presenta nella sua struttura diverse fenomenologie di degrado. Nella parte (superiore) si possono notare ad esempio fenomeni di (croste nere) dovuti dalla (continua esposizione dell'opera allo smog derivato da macchine e dal dilavamento dell'acqua….eventi sismici….erosione eolica….). RIFACIMENTI CON STRUTTURA IN FERRO OSSIDATO. Sono presenti e riconoscibili anche diversi rifacimenti e inserti in stucco risalenti a epoca (rinascimentale)nelle zone delle (dita delle mani). La struttura interna in ferro di questi rifacimenti ha pero' subito a causa di infiltrazione di acqua un fenomeno di ossidazione e quindi di dilatamento della struttura che ha portato successivamente a una conseguente esplosione del rivestimento in stucco. FASI DEL RESTAURO. Dovendo ric