Il Petrolio

La formazione del petrolio, il suo utilizzo e i vari processi per estrarlo. (3 pagine, formato word) (0 pagine formato doc)

Appunto di 8simona8
Il petrolio è un liquido oleoso più o meno denso, infiammabile, di colore scuro, costituito essenzialmente da una miscela di idrocarburi Il petrolio è un liquido oleoso più o meno denso, infiammabile, di colore scuro, costituito essenzialmente da una miscela di idrocarburi.
Si trova in grandi quantità sotto la superficie terrestre e viene usato principalmente come combustibile e come materia prima dell'industria petrolchimica. Le moderne società industriali utilizzano il petrolio prevalentemente come fonte di carburante per i motori, ma, insieme ai suoi derivati, esso viene usato anche nella produzione di medicinali, fertilizzanti, generi alimentari, materie plastiche, materiali da costruzione, vernici e tessuti, nonché per la produzione di energia elettrica. La moderna civiltà industriale dipende in larga misura dal petrolio e dai suoi derivati.
Anche le principali strategie economiche dei paesi in via di sviluppo, mirate a sfruttare le risorse naturali e a fornire derrate alimentari alle popolazioni in rapida crescita demografica, sono basate sul presupposto della disponibilità di petrolio. Caratteristiche Tutti i tipi di petrolio sono costituiti principalmente di una miscela di idrocarburi (sostanze chimiche formate da carbonio e idrogeno), ma solitamente contengono anche zolfo e ossigeno. I costituenti del petrolio sono liquidi e solidi, in varia percentuale, perciò la consistenza è molto variabile e può andare da liquidi fluidi, come la benzina, a liquidi talmente densi che è difficile versarli. Nel petrolio si trovano disciolte anche quantità rilevanti di particelle gassose; ciò si verifica in particolar modo quando il giacimento petrolifero è associato a un giacimento di gas. Formazione La formazione del petrolio è dovuta alla decomposizione di sostanze organiche, provenienti da organismi acquatici del regno animale e vegetale, a opera di speciali batteri. Dal fango formatosi in seguito alla putrefazione di tali sostanze, dopo un lavoro di secoli, in condizioni di temperatura e pressione elevate, ebbe origine il petrolio. Sondaggi Per individuare i giacimenti petroliferi è fondamentale la conoscenza della composizione geologica del terreno. Le condizioni dell'ambiente roccioso, inoltre, devono aver permesso al combustibile di raggiungere strati rocciosi permeabili delimitati da strati impermeabili capaci di trattenere grandi quantità di liquido. I geologi dispongono di molti strumenti per identificare le zone potenzialmente interessanti; ad esempio, le tecniche sismiche a riflessione che consistono nel far esplodere nel sottosuolo piccole cariche, che provocano vibrazioni variabili secondo la sua composizione. Le onde riflesse di queste esplosioni vengono registrate da appositi sismografi e analizzate da elaboratori elettronici, che determinano la posizione degli eventuali giacimenti petroliferi. In ultima analisi, comunque, l'unico modo per provare inconfutabilmente la presenza di una trappola petrolifera in una determinata zona è trivel