Pianificazione economica centralizzata
Appunto ben realizzato sulla pianificazione centralizzata. "La pianificazione centralizzata può avvenire sia in un contesto istituzionale di tipo capitalista, che in un contesto di tipo socialista. Per esempio in un’economia capitalista la pianificazione (0 pagine formato doc)
Daniel Andreoli & Econonomia e diritto Economia pianificata dal centro La pianificazione centralizzata può avvenire sia in un contesto istituzionale di tipo capitalista, che in un contesto di tipo socialista.
Per esempio in un'economia capitalista la pianificazione economica centralizzata assume una grande importanza in un periodo di guerra. Qualunque sia il regime della proprietà dei mezzi di produzione, l'economia pianificata dal centro presenta due principali caratteristiche: la prima consiste nell'esistenza di una dettagliata pianificazione e di un ampio controllo di quasi tutte le fasi della vita economica, quindi al contrario dell'economia di mercato si assiste ad una sovranità del pianificatore piuttosto che di quella del consumatore; la seconda caratteristica sta nel fatto che le risorse sono ripartite anzitutto mediante ordini amministrativi in termini reali (ad esempio obiettivi di produzione, ordini d'assegnazione e di razionamento) invece che essere soprattutto distribuite mediante i meccanismi del mercato e dei prezzi (come avviene nell'economia di mercato). I pianificatori di un'economia pianificata dal centro di tipo tradizionale si propongono, come obiettivo principale, la raggiunta di un tasso di sviluppo molto alto, in genere di molto più elevato del tasso che caratterizza le economie di mercato. L'espansione dei settori industriali è molto accelerata. Più specificatamente, vengono stimolati i settori che producono beni capitali, e in particolare certe industrie pesanti, come quella mineraria, quella metallurgica e quella meccanica. Questo fatto provoca necessariamente, col passare del tempo, un progressivo disinteresse per l'agricoltura. Parlando più in generale si può affermare che si ottiene uno sviluppo industriale non equilibrato. Il fatto di esser qualificata com'economia centralizzata sta a significare, da una parte, che le decisioni importanti, relative alla pianificazione, sono riservate ai direttori del sistema; e daltraparte, che le decisioni sono comunicate alle unità operative mediante ordini diretti, vale a dire direttive. Un'economia pianificata dal centro presenta sei elementi chiave: Un'economia socialista, vale a dire fondata sul principio della proprietà pubblica dei mezzi di produzione. Un'economia dirigistica, che rappresenta la gestione burocratica e centralizzata dell'economia, attraverso una pianificazione ed un'offerta dettagliata in termini fisici. Un'economia delle pressioni, in altre parole l'insistenza su un alto saggio di risparmio forzato a livello macroeconomico, e su una rigida pianificazione della produzione dei fattori e delle scorte, a livello microeconomico. Un'economia delle priorità, in pratica la pianificazione basata su delle priorità, che riflettono la prevalenza di criteri politici ed ideologici (ad esempio il primato dell'industria sull'agricoltura), fatta eccezione per l'elevata priorità data all'educazione. Uno sviluppo intensivo, cioè la pianificazione della produzione con lo sforz