Il problema della delinquenza giovanile nella società odierna
Redazione di una lettera in ambito economico-sociale. (2 pg - formato word) (0 pagine formato doc)
Tipologia B Redazione di una lettera Tipologia B Redazione di una lettera Ambito: economico-sociale Argomento: Il problema della delinquenza giovanile nella società odierna emittente: lettrice di un quotidiano nazionale destinatario: lettori del giornale, soprattutto gli interessati a temi della delinquenza e della criminalità giovanile.
messaggio: sensibilizzazione disagio giovanile e delinquenza canale di trasmissione: giornale Cari lettori, io sono una comune lettrice di questo giornale, proprio come voi, e per questo ho deciso di scrivere all'editore, per farvi conoscere il mio punto di vista e confrontarmi con chi avesse voglia di rispondermi. Ho letto con molto interesse il servizio che il giornale ha pubblicato nel numero precedente che trattava le problematiche connesse al disagio degli adolescenti e alla crescente criminalità giovanile, ed è proprio su questo argomento che vorrei esprimere un'opinione. Premetto che ho sempre nutrito un particolare interesse per questo tipo di problemi, perchè credo che i giovani siano un “investimento” fondamentale, saranno le persone che avranno il potere di costruire o distruggere il mondo del futuro, e per questo devono avere il nostro interesse. Alcune organizzazioni specializzate, che operano in questo campo ci forniscono dati allarmanti. La criminalità giovanile dilaga, anche se è mutata rispetto al passato. Le bande giovanili tipiche del dopoguerra che combattevano per un ideale, per un valore, per qualcosa in cui credevano fortemente e volevano trasmettere agli altri, oggi si sono trasformate e quasi non le riconosciamo. Oggi vediamo le baby-gang, termine inglese che con il suo significato ci vuole far intendere delle vere e proprie organizzazioni criminali. Infatti queste organizzazioni di adolescenti non si battono per un valore, ma per cose materiali che spesso potrebbero acquistare normalmente senza picchiare, malmenare o importunare deboli e anziani. Infatti sono queste le “prede” preferite da queste gang, sono i deboli, quelli che non sono in grado di difendersi o ribellarsi, quelli che si piegano alla loro volontà per paura di reagire, quelli che si sentono minacciati. E i ragazzi delle baby-gang sono vigliacchi. E' l'unica parola che si può utilizzare per definirli. Vogliono dimostrare la loro forza e la loro superiorità sui più deboli perchè in fondo anche loro sono dei deboli, la sola differenza è che non sono in grado di accettarsi! Un'altra differenza dalle bande di strada del passato è la provenienza sociale. Un tempo i ragazzi che partecipavano all'attività di queste associazioni criminali erano esclusivamente ragazzi di strada, abbandonati dalla famiglia, dimenticati dal mondo. Ora no, la musica è cambiata. Spesso i capi delle baby-gang sono figli di famiglie agiate, che vivono in quartieri tranquilli di città tranquille e probabilmente per l'eccessiva monotonia della loro vita decidono di dedicarsi all'attività criminale. Gli psicologi affermano che spesso