Il problema del lavoro

Componimento in forma di articolo di giornale riguardante le problematiche del mondo del lavoro.(formato word 2 pg) (0 pagine formato doc)

Appunto di vincenzo2
Untitled Oggigiorno in Italia e nel mondo intero il lavoro è circondato da tanti problemi, quali la disoccupazione, il lavoro nero e quello minorile.
In Europa vi sono venti milioni di disoccupati, e in particolare l'Italia è lo stato tra quelli del G7 con il maggiore tasso di disoccupazione, questo deve far riflettere. Il problema del lavoro in Italia è concentrato soprattutto al sud dove la disoccupazione raggiunge anche il 20%. Al nord le grandi fabbriche sono interessate ad un processo di ristrutturazione, con introduzione massiccia di tecnologia e di manodopera a basso costo, cioè di immigrati. Al sud invece il già precario sistema produttivo si è aggravato portando alla chiusura di alcune fabbriche o alla riduzione della produzione.
Da questi vari fattori risulta che oggi c'è meno lavoro per tutti. Infatti introducendo varie tecnologie e manodopera extracomunitaria è cambiato il modo di produrre, è i vari tentativi di frenare questa emergenza come lavoro part-time oppure eliminare gli straordinari sono inutili. Il futuro del lavoro, dicono gli esperti, si giocherà quindi attorno alle tecnologie informatiche, alle ricerche scientifiche, ed alla cultura. Infine riguardo alla disoccupazione agli giovani vengono dati diversi consigli, come quello di imparare più lingue, di non cercare un posto fisso e sotto casa, di continuare a studiare per tutta la vita e di leggere molto. Un altro pesante problema del lavoro è “il lavoro nero”. In Italia è molto sempre nel sud, e secondo alcuni all'alto numero di disoccupati andrebbe sottratto l'altro grande numero di lavoratori in nero. Un'altra pecca della nostra società è il lavoro minorile, questo problema anche se in occidente è stato abbastanza superato anche se non dimenticato, nei paesi asiatici è tuttora molto frequente. I bambini all'età di sette - otto anni vengono venduti a famiglie ricche per farli lavorare ai loro servizi, poi vengono ceduti a padroni di industrie e vengono costretti a lavorare duramente per lungo tempo e ricompensati molto miseramente. La nostra società purtroppo ci porta anche del male e non solo del bene come molti credono. Salvati Vincenzo 1F Liceo Scientifico “G. da Procida”