Ricerca sulla Rivoluzione industriale: cause e caratteristiche

Cause, conseguenze e caratteristiche della Rivoluzione industriale: ricerca di storia moderna (4 pagine formato doc)

Appunto di megliodite

RIVOLUZIONE INDUSTRIALE: CAUSE

La rivoluzione Industriale. Caratteri generali.

La Rivoluzione Industriale indica un cambiamento radicale di tutta la società. Le cause sono molte e tutte concatenate tra loro, e variano secondo lo stato in cui avviene, ma confrontando il fenomeno nei vari stati, si possono ricondurre a:
• innovazione tecnica: cambiamento del modo di produrre (macchina a vapore)
• accumulazione di capitali e investimenti: sono stati necessari per acquistare i macchinari e gli edifici
• spirito imprenditoriale e trasformazione dello stato
• sviluppo delle città
rivoluzione agricola: la Rivoluzione Industriale si è affermata quando l’agricoltura ha superato la fase di sussistenza
• rivoluzione demografica.

Rivoluzione industriale: cause e conseguenze

CONSEGUENZE RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

Il paese in cui nacque la Rivoluzione Industriale fu l’Inghilterra intorno al 1780, grazie alla concomitanza di diversi fattori: situazione politica, rivoluzione agricola (che oltre a manodopera ha fornito anche capitali), incremento demografico (che incrementò la richiesta di beni di consumo), espansione commerciale, notevoli risorse minerarie (che furono sfruttate come energia per muovere le macchine) e le innovazioni tecniche. Il secondo paese fu il Belgio, paese per caratteristiche di base simile all’Inghilterra.

In Francia la Rivoluzione arrivò verso la metà del XIX secolo, a causa della precaria situazione politica e della scarsità di capitali. Anche in Germania la rivoluzione iniziò intorno alla metà del XIX secolo, a causa del ruolo ambiguo dei proprietari terrieri che oltre a ad essere dei feudatari, investirono i loro capitali per lo sviluppo dell’agricoltura. Negli Stati Uniti la rivoluzione iniziò dopo il 1850, mentre in Italia, Giappone e Russia iniziò solo verso il 1900.

Prima rivoluzione industriale: conseguenze

RIVOLUZIONE AGRICOLA E INDUSTRIALE: CONSEGUENZE

Rivoluzione agricola e industriale, conseguenze demografiche. Le principali cause della rivoluzione agricola furono:
• la fine dei legami feudali e delle proprietà ecclesiastiche, che fecero aumentare il terreno a disposizione
• l’affermazione di nuove tecniche di coltivazione e di rotazione delle colture
• l’introduzione di macchine ( soprattutto negli Stati Uniti a causa della scarsità di manodopera)
Tra la rivoluzione agricola e quella industriale non si può stabilire una relazione di causa ed effetto, bensì tra le due vi è una correlazione. Infatti, le città industriali non sarebbero sorte senza l’incremento della produzione agricola; ma allo stesso modo essa per svilupparsi ebbe bisogno di grandi centri di assorbimento.
Lo sviluppo demografico nella prima metà del 1800 fu ininterrotto, e dovuto non solo all’aumento del tasso di natalità, ma alla diminuzione del tasso di mortalità e al prolungamento della durata media della vita. Il calo della mortalità fu determinato dai progressi della medicina e dell’igiene e dal miglioramento dei sistemi di allevamento. Il rapporto tra incremento demografico e Rivoluzione Industriale varia secondo i contesti: in Inghilterra ed in Germania l’industrializzazione permise ed implicò l’aumento della popolazione, negli U.S.A., invece, la mancanza di manodopera alimentò l’innovazione tecnologica influendo sull’industrializzazione, mentre in America Latina l’eccessivo aumento della popolazione pone un freno al decollo industriale.

Rivoluzione industriale: cause e conseguenze

RIVOLUZIONE INDUSTRIALE: INVENZIONI

Innovazioni tecniche. Il settore dove vi furono le prime invenzioni fu il settore tessile con l’invenzione della spoletta volante e della macchina filatrice, che diede un impulso immediato alle industrie tessili che cominciarono ad abbandonare il lavoro a domicilio per costruire nuove fabbriche vicino a corsi d’acqua per sfruttarne la sua energia potenziale. L’invenzione più importante fu la macchina a vapore di Watt (1769), realizzata perfezionando un modello di Newcomen. La macchina a vapore fu rivoluzionaria perché permetteva di costruire le fabbriche non vicino alle zone ricche di materie prime, ma vicino alle zone di consumo e vendita del prodotto finito.