Il settecento, la filosofia e la scienza
Ricerca approfondita il settecento e le caratteristiche dell'evoluzione scientifica e filosofica. (file.doc, 10 pag) (0 pagine formato doc)
L'lluminismo è un movimento che pone al centro del suo programma l'obiettivo di condurre sotto i lumi della ragione l'intera vita dell'uomo IL SETTECENTO E LA SCIENZA CONTENUTI: -l'illuminismo -L'empirismo inglese: Hume -Kant: sintesi tra razionalismo ed empirismo -I progressi della scienza nel XVIII secolo Il secolo XVIII è il secolo dei “lumi”.
Il grande movimento culturale detto Illuminismo, che coinvolse tutta l'Europa ed in particolare L'Inghilterra e la Francia, rappresenta l'apoteosi del razionalismo: la ragione umana in genere e la nuova scienza in particolare sono in grado di fondare una società nuova che rifiuti tutte le scorie del passato. L'ingiustizia, la superstizione, l'arbitrio potranno essere sconfitti: nasce e si diffonde in questo periodo l'idea di progresso. Sul piano economico-politico si incomincia a delineare chiaramente l'ascesa della borghesia, cioè della classe dei commercianti, degli artigiani, dei produttori in genere. La realtà economica incomincia ad essere dominata da questo “terzo stato”, che trova nell'esaltazione dell'attività, dell'iniziativa, dell'azione pratica sostenuta da una visione razionale e spregiudicata della realtà il proprio sostegno ideologico. D'altro canto la tecnica compie in questo secolo passi da gigante, mentre l'artigiano incomincia a lavorare su basi allargate, ormai pre-industriali. La scienza, sebbene non sia ancora direttamente interessata all'applicazione tecnica, si mostra tuttavia sempre più necessaria come fondamento di ogni realizzazione pratica: le ingegnose macchine affidate all'abilità e all'intuito di uomini non preparati scientificamente stanno diventando sempre più complesse e richiedono una crescente conoscenza teorica. E' chiaro che la nuova scienza viene ad assumere un'importanza cruciale. Essa progredisce sempre più rapidamente, spogliandosi via di tutto quell'apparato filosofico-metafisico che nel Seicento era ancora ad essa strettamente collegato. In quest'epoca infatti la validità della scienza e la sua gratificazione logica incominciano ad essere cercate nella sua crescente capacità di applicazione pratica, sia in campo strettamente tecnico, sia sul terreno più generale nell'organizzazione di una società nuova. Non si sente più il bisogno di fondare la validità del sapere scientifico su considerazioni mistiche e giustificazioni come ricerca di Dio: anzi, nel periodo della Rivoluzione francese la ragione diventerà unico Dio, la scienza l'unica religione. Questi elementi sia economici sia culturali preparano in Inghilterra, dove la borghesia è ormai giunta al potere attraverso le due rivoluzioni del 1648 e de 1688, l'avvento di quel fatto di capitale importanza per l'umanità che è la rivoluzione industriale. In Francia invece - dove la situazione è completamente diversa ed il potere politico è totalmente nelle mani delle classi improduttive mentre la borghesia ne è esclusa, pur rappresentando l'unica forza economica della nazione- l'illuminismo as