Il sistema elettorale americano

Ricerca ben svolta riguardante le modalità per l'elezione del Presidente delgli Stati Uniti d'America. Appunto comprendente una sintesi schematica. (file.doc, 9 pag) (0 pagine formato doc)

Appunto di boris83
IL SISTEMA ELETTORALE AMERICANO IL SISTEMA ELETTORALE AMERICANO Negli Stati Uniti, le elezioni del Presidente, del Vice Presidente e dei membri del Congresso si tengono negli anni pari: ogni due anni sono eletti tutti i membri della Camera dei Rappresentanti e 1/3 dei componenti del Senato, mentre il Presidente e il Vice Presidente sono eletti ogni quattro anni.
Bisogna ricordare che negli Stati Uniti i principali partiti politici sono due: il Partito Democratico, tradizionalmente, e soprattutto a partire dagli anni Trenta, considerato il partito delle classi meno abbienti, favorevole ad un ruolo moderato del governo federale in campo economico e sociale; e il Partito Repubblicano (soprannominato, dalla fine dell'Ottocento, Grand Old Party), che rappresenta in genere gli elettori più abbienti e conservatori, contrario all'intervento pubblico in campo economico e sociale. Questo non esclude la possibilità che si presentino anche candidati indipendenti, in rappresentanza di formazioni minori.
Da molto tempo, però, non succede che un candidato indipendente divenga Presidente. La campagna per le elezioni presidenziali inizia (a rigor di termini) soltanto in autunno. Prima però (durante la primavera e l'estate) si tengono, in tutti gli Stati, i caucus e le elezioni primaries, in cui si scelgono i delegati che parteciperanno alle convention dei partiti stessi. I delegati a loro volta nomineranno i candidati ufficiali dei loro partiti alla Presidenza e alla Vice Presidenza. Oggigiorno, i candidati, o le candidate, cominciano a spostarsi da un capo all'altro del paese, sostenendo dibattiti pubblici e stabilendo i necessari contatti, anche due o tre anni prima delle elezioni. I candidati sono costantemente in comunicazione con i dirigenti dei loro partiti nelle varie regioni, e intensificano la frequenza delle visite negli Stati politicamente più importanti, cioè quelli più popolosi e quelli che per primi eleggono i loro delegati alla convention. In primo luogo, dunque, il candidato svolge una campagna all'interno del suo partito per ottenere la candidatura ufficiale del partito stesso (nomination) in sede di congresso nazionale (convention). Il periodo successivo alla convention vede la competizione con il candidato ufficiale dell'altro grande partito e, a volte, con quelli dei partiti minori. I DELEGATI ALLE CONVENTIONS NAZIONALI I delegati alla convention nazionale sono eletti in alcuni Stati nelle primaries, mentre in altri sono scelti dai caucus. Il numero di seggi che un partito assegna a ciascuno Stato per i suoi delegati di base è determinato in rapporto alla popolazione, tenendo anche conto dei voti che i candidati dei partiti hanno ricevuto in quello Stato nelle ultime elezioni. Sono dunque i partiti ad eleggere i delegates-at-large. Le regole per le primaries variano da Stato a Stato e da partito a partito. In generale, i votanti possono eleggere i delegati in modo diretto o esprimendo la loro preferenza per un candidato presidenziale. Nella m