Alimentazione nell'età evolutiva
Lo sviluppo normale di un bambino dipende più di tutto da una buona nutrizione (6 pagine formato doc)
Poiché il
comportamento alimentare si delinea nella prima infanzia è
necessario educare sin dai primi anni ad una corretta alimentazione.
A tale scopo è importante l'azione sinergica della famiglia
e della comunità dove il bambino trascorre gran parte della
giornata (asilo nido, scuola materna) affinché il fabbisogno
giornaliero alimentare - calorico sia rispettato.
Lo sviluppo normale di un bambino dipende più di tutto da una buona nutrizione: il cibo che si mangia e la capacità di trasformarlo in energia e in nuovi tessuti, influenza la condizione della salute, non solo dell'infanzia ma per tutta la vita.
Buona nutrizione non significa solo buoni alimenti nelle giuste quantità ma anche buona digestione ed assimilazione. Questa capacità dipende da molti fattori come la presenza o meno di malattie, la durata e la qualità del sonno, le condizioni psico - emotive: in breve è influenzata dal cibo, dal sonno e dalla salute mentale.
I bambini amano mangiare, ma come gli adulti, hanno delle preferenze; il miglior modo per far si che un bambino mangi è concedergli una certa libertà di scelta e non forzarlo contro la volontà. Oggi accetterà un alimento che domani potrebbe rifiutare.
L'apporto alimentare serve a soddisfare le esigenze del metabolismo, dell'attività muscolare e dello sviluppo corporeo che si manifesta con l'aumento di altezza e peso. Anche se crescita e corporatura sono fattori ereditari, una sana e razionale nutrizione permette di sviluppare al massimo il potenziale di crescita: bambini ben nutriti sono più alti di quelli iponutriti.
Dal punto di vista dietetico alimentare, l'età evolutiva è un periodo particolare con caratteristiche diverse dall'età adulta: si deve, infatti, far fronte all'esigenza dell'aumento della massa corporea e ad un'intensa attività fisica.
La crescita comporta una continua e costante costruzione di nuove cellule e quindi un elevato fabbisogno di materiale plastico. Si consiglia quindi l'assunzione di proteine senza però eccedere per non incorrere in inconvenienti notevoli.
Nella dieta dell'età evolutiva l'apporto di lipidi sarà maggiore rispetto agli adulti;Il fabbisogno di glucidi nel lattante è coperto dal lattosio contenuto nel latte e successivamente serve per evitare problemi come l'ipoglicemia.
Anche il contenuto e il ricambio idrico sono più elevati che nell'adulto.
Lo sviluppo normale di un bambino dipende più di tutto da una buona nutrizione: il cibo che si mangia e la capacità di trasformarlo in energia e in nuovi tessuti, influenza la condizione della salute, non solo dell'infanzia ma per tutta la vita.
Buona nutrizione non significa solo buoni alimenti nelle giuste quantità ma anche buona digestione ed assimilazione. Questa capacità dipende da molti fattori come la presenza o meno di malattie, la durata e la qualità del sonno, le condizioni psico - emotive: in breve è influenzata dal cibo, dal sonno e dalla salute mentale.
I bambini amano mangiare, ma come gli adulti, hanno delle preferenze; il miglior modo per far si che un bambino mangi è concedergli una certa libertà di scelta e non forzarlo contro la volontà. Oggi accetterà un alimento che domani potrebbe rifiutare.
L'apporto alimentare serve a soddisfare le esigenze del metabolismo, dell'attività muscolare e dello sviluppo corporeo che si manifesta con l'aumento di altezza e peso. Anche se crescita e corporatura sono fattori ereditari, una sana e razionale nutrizione permette di sviluppare al massimo il potenziale di crescita: bambini ben nutriti sono più alti di quelli iponutriti.
Dal punto di vista dietetico alimentare, l'età evolutiva è un periodo particolare con caratteristiche diverse dall'età adulta: si deve, infatti, far fronte all'esigenza dell'aumento della massa corporea e ad un'intensa attività fisica.
La crescita comporta una continua e costante costruzione di nuove cellule e quindi un elevato fabbisogno di materiale plastico. Si consiglia quindi l'assunzione di proteine senza però eccedere per non incorrere in inconvenienti notevoli.
Nella dieta dell'età evolutiva l'apporto di lipidi sarà maggiore rispetto agli adulti;Il fabbisogno di glucidi nel lattante è coperto dal lattosio contenuto nel latte e successivamente serve per evitare problemi come l'ipoglicemia.
Anche il contenuto e il ricambio idrico sono più elevati che nell'adulto.