I modelli comunicativi

Appunti sui modelli comunicativi. (7 pagine formato doc)

Appunto di dennyvek
2.
I MODELLI COMUNICATIVI E IL RAPPORTO
TESTO-LETTORE NELLA SEMIOTICA INTERPRETATIVA
Fino a dieci e venti anni fa, la sociologia delle comunicazioni di massa e quella parte che si è dedicata ai processi comunicativi (la communication research) hanno posto alla base l’idea sbagliata che la comunicazione consistesse nel passaggio di un contenuto da un emittente a un ricevente e avesse le seguenti caratteristiche:


i) il contenuto del messaggio è assolutamente identico nell’emittente e nel ricevente, non subisce modificazioni;
ii) il processo del passaggio del senso, l'intera operazione di produzione del senso, sono fenomeni separabili dal senso stesso o, in altre parole, medium e messaggio, soggetto e senso, costituiscono coppie di nozioni in cui ciascun termine è semplicemente esterno rispetto all'altro
iii) la morfologia sociale dell’emittente e del ricevente rimane in ombra, sconosciuta.


La riflessione tradizionale sul rapporto tra mass media e opinione pubblica allora, tenendo in considerazione questo tipo di modello comunicativo, sarà articolata sotto il profilo della teoria degli effetti, cioè quella teoria che porta in primo piano l’influenza che i messaggi massmediatici esercitano sui singoli, sui gruppi e a lungo o breve termine.
La stessa teoria degli effetti, proprio perché ha tenuto in considerazione questo tipo di modello comunicativo, ha usato come metodo l’analisi del contenuto. 


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