Chester Barnard:l'azienda come sistema cooperativo

In breve,riassunto del terzo capitolo del manuale di sociologia dell'organizzazione:la parabola del masso,la teoria dell'autorità.(formato word 3 pg) (0 pagine formato doc)

Appunto di irial
Untitled CAPITOLO 3 Chester Barnard L'azienda come sistema cooperativo.
Nel pensiero di Chester Barnard si riflettono due cambiamenti. Il primo cambiamento consiste nel progressivo declinare dell'individualismo utilitaristico che considera la società come un'entità cooperativa regolata da principi morali. L'individualismo concepiva la società come l'arena di una lotta per la sopravvivenza tra individui che agiscono in base a puri calcoli utilitaristici. Il secondo cambiamento riguarda la distinzione tra proprietà e management. L'uomo egli sostiene è un essere caratterizzato dal fatto di proporsi continuamente degli scopi, per cambiare l'ambiente in cui vive ma, incontra dei limiti di varia natura. Ma nel momento in cui gli uomini incominciano a cooperare per conseguire fini comuni essi entrano in una realtà sociale diversa da quella definita dal loro agire isolato.
Il ragionamento di Barnard è astratto e universale. La sua ambizione è di sviluppare una teoria valida per qualsiasi tipo di organizzazione questo modo di procedere, è rappresentato dal frequente ricorso ad una parabola. Barnard scrive, immaginiamo che l'uomo si trovi per la strada di fronte a un basso che gli blocca il cammino, egli tenterà di rimuoverelo con le sue forze ma se il masso è troppo grande dovrà attendere altre persone interessati a spostare il masso in modo tale da riunire gli sforzi. Questa è la forma più semplice di cooperazione, dove il fine comune sembra coincidere con i fini personali. La parabola del masso di Bernard contiene due elementi centrali: -Il rapporto tra aspetti informali e formali della cooperazione umana, -La distinzione tra fini organizzativi e momenti personali. Per quanto riguarda la prima questione Bernard riconosce che i rapporti informali creano le condizioni in cui può sorgere l'organizzazione formale. Egli sostiene che l'organizzazione formale è la sede privilegiata in cui gli uomini stabiliscono una cooperazione, si istaura un legame tra livello formale ed informale di rapporti umani, dall'uno si arriva all'altro. Per quanto riguarda la seconda questione quando il fine comune viene perseguito tramite l'organizzazione formale esso diventa il fine dell'organizzazione. Ciò che ha significato per l'individuo afferma Barnard è la relazione fra lui e l'organizzazione. Dalla distinzione tra fini organizzativi e moventi individuali si comprende che non si possono perseguire soltanto i fini personali dell'organizzazione ma che vanno tenuti presenti anche i moventi dei singoli membri. Barnard a tal riguardo attua una distinzione tra efficacia e efficienza. Con efficacia intende un 'organizzazione che raggiunge i propri obiettivi. Con efficienza intende la misura in cui si soddisfano motivazioni individuali. Barnard inoltre un da importanza agli incentivi non materiali. Tutti gli incentivi offerti da un sistema cooperativo possono essere infatti distinti in materiali e non materiali. Gli incentivi materiali sono innanzitutto quelli di tipo monetario ma