Dinamica della litosfera e tettonica delle placche
Descrizione della dinamica della litosfera e tettonica delle placche (4 pagine formato doc)
1) Teorie isostatiche
Con la fine del ‘800 si comincia a pensare che la crosta può essere soggetta a varie forze che le provocano movimenti rilevanti. L’isostasia trova le sue radici nel principio di Archimede, secondo il quale la crosta è un insieme di prismi che galleggiano sul mantello. Questi blocchi di crosta sono in continuo movimento dando luogo agli aggiustamenti isostatici. L’isostasia fu un elemento importante perchè dava l’idea di una crosta in continuo movimento che si assesta mentre la Terra si sta ancora raffreddando, così i blocchi di crosta meno densi galleggiano in superficie e quelli più densi sprofondano verso il centro.
2) Deriva dei continenti
Alfred Wegener formula questa teoria ipotizzando che la crosta non si muove solo verticalmente ma anche orizzontalmente. Wegener afferma che 200milioni di anni fa tutto era PANGEA corcondato da PANTALASSA. Sempre secondo lui, 180milioni di anni fa, Pangea si cominciò a smembrare fino a raggiungere le posizioni attuali. La sua idea ha dei fondamenti:
a) Prove geomorfologiche: si nota che la costa dell’Africa con quella del Sudamerica sono quasi incastrabili come i pezzi di un puzzle. Nonostante gli oppositori, oggi si è dimostrato che i veri continenti sono a 900m di profondità, dove se li si va a incastrare, i risultati sono molto più evidenti.
b) Prove paleontologiche: si immaginavano dei ponti continentali perchè venne scoperto che alcune specie erano presenti su entrambi i continenti, se si andava a studiare i fossili, come quello del Mesosauro, il quale viveva in acque dolci, quindi era impossibile che attraversasse l’oceano.
Con la fine del ‘800 si comincia a pensare che la crosta può essere soggetta a varie forze che le provocano movimenti rilevanti. L’isostasia trova le sue radici nel principio di Archimede, secondo il quale la crosta è un insieme di prismi che galleggiano sul mantello. Questi blocchi di crosta sono in continuo movimento dando luogo agli aggiustamenti isostatici. L’isostasia fu un elemento importante perchè dava l’idea di una crosta in continuo movimento che si assesta mentre la Terra si sta ancora raffreddando, così i blocchi di crosta meno densi galleggiano in superficie e quelli più densi sprofondano verso il centro.
2) Deriva dei continenti
Alfred Wegener formula questa teoria ipotizzando che la crosta non si muove solo verticalmente ma anche orizzontalmente. Wegener afferma che 200milioni di anni fa tutto era PANGEA corcondato da PANTALASSA. Sempre secondo lui, 180milioni di anni fa, Pangea si cominciò a smembrare fino a raggiungere le posizioni attuali. La sua idea ha dei fondamenti:
a) Prove geomorfologiche: si nota che la costa dell’Africa con quella del Sudamerica sono quasi incastrabili come i pezzi di un puzzle. Nonostante gli oppositori, oggi si è dimostrato che i veri continenti sono a 900m di profondità, dove se li si va a incastrare, i risultati sono molto più evidenti.
b) Prove paleontologiche: si immaginavano dei ponti continentali perchè venne scoperto che alcune specie erano presenti su entrambi i continenti, se si andava a studiare i fossili, come quello del Mesosauro, il quale viveva in acque dolci, quindi era impossibile che attraversasse l’oceano.