Etna: il più alto vulcano europeo

Descrizionied approfondimenti sul vulcano siciliano: L'ETNA. La Morfologia, Storia delle Eruzioni, la Flora, la Fauna (4 pagine formato doc)

Appunto di grazym
Evoluzione geologica e posizionamento tettonico L'Etna L'Etna, il più alto vulcano europeo (3315 m sul livello del mare nel 1998) ed il più attivo.E' posizionato nella Sicilia orientale a una latitudine di 37°.
7 N e una longitudine di 15°.0 E, al margine delle zolle di Europa ed Africa, su una zona di estenzione del blocco continentale Maltese Siciliano. La base del vulcano è delimitata ad est dalla costa del Mar Ionio, a nord dai fiumi Simeto e Alcantara, a sud dalla Piana di Catania che separa il basamento etneo dai più untichi Monti Iblei. E' collocato in uno scenario strutturalmente molto complesso, e ancora oggi non completamente compreso, che è rispecchiato nell'abbondanza - spesso contraddittoria - di modelli proposti per il vulcano ed il suo ambiente tettonico.
Tale quadro è inoltre complicato dagli effetti dovuti alla presenza del voluminoso edificio etneo nella regione già sollecitata, in aggiunta al carico del vulcano e ai movimenti del magma intorno e all'interno dello stesso. Così il vulcanismo e la tettonica nella zona etnea chiaramente interagiscono, sebbene il problema di quale sia la causa e quale l'effetto resta insoluto. La base del vulcano è delimitata ad est, dalla costa del Mar Ionio, a nord, dai fiumi Simeto ed Alcantara, a sud della Piana di Catania che separa il basamento etneo dai più antichi monti Iblei di origine vulcanica. La base è di circa 1600 kmq , il cono vulcanico ha una figura tozza sormontata a quota 1800 m da un cono piccolo di brusca pendenza : il Mongibello. La tipologia eruttiva dell'Etna è a predomonanza effusiva , anticamente erano di tipo esplosivo. I magmi sono alcalini e basaltici. Le lave a blocchi scoriacei sono costituite da blocchi con una superficie irregolare e scoriacea e presentano delle bolle incluse. Questa stuttura si forma quando la lava basaltica, allontanandosi dal vulcano, ha ormai perso buona parte dei componenti volatili. In tal caso la crosta superficiale è molto spessa e non può deformarsi perciò, mentre il materiale ancora fuso si muove, si spacca in blocchi frastagliati. Ogni eruzione ha della particolari caratteristiche e , per questo, è possibile classificare quelle dell'Etna in almeno quattro tipi fondamentali, in base al luogodove avvengono ed alla loro evoluzione. ERUZIONE TERMINALE: Avviene dal cratere centrale o dai crateri di nord-est e sud-est. È caratterizzata da forti esplosioni con pochi trabocchi di lava. Come esempi, abbiamo l'eruzione del 1964 dal cratere centrale e quella del 1986 dal cratere di nord-est. ERUZIONE SUBTERMINALE: Ha origine dai crateri sommitali o da crateri di esplosione che si sono formati nel corso dell'eruzioni. Degli esempi più recenti possono essere le eruzioni del 1971 o del 1983 di breve durata ma cdaratterizzata da percorsi lunghi. ERUZIONE LATERALE: Il magma fuoriesce da una fessura eruttiva. Vicino ad essa si sono formate, per intensa attività esplosiva i cosidetti crateri a bottoniera. Un esempio è l'eruzione del 1981. ERUZIONE ECCENTRI