L'evoluzione e l'ambiente
teoria di lamark, il catamorfismo, darwin, L’adattamento, La coevoluzione, I tempi dell’evoluzione, Selezione di parentela e selezione sessuale... (3 pagine formato doc)
Compito di biologia Compito di biologia L'evoluzione e l'ambiente La teoria dell'evoluzione di Lamarck Questa teoria dell'evoluzione teneva conto delle nuove scoperte sull'età della Terra.
Questa teoria è stata proposta dal naturalista francese Jean-Baptiste de Lamarck, che fu il primo scienziato che sviluppò una teoria dell'evoluzione. Egli si basava su due principi fondamentali, che si possono riassumere in due concetti: "l'uso e il disuso delle parti" e "l'ereditarietà dei caratteri acquisiti". Il naturalista riteneva che alcune parti del corpo di un organismo, se non venivano utilizzate frequentemente, finivano con l'atrofizzarsi ("disuso"), mentre quelle più spesso usate si sviluppavano in modo particolare ("uso"). Tali modificazioni costituivano "caratteri acquisiti" che potevano venire trasmessi ai figli ("ereditarietà") e, in tal modo, determinare una modificazione delle caratteristiche della specie. In base a questa teoria, ad esempio, il collo delle giraffe, inizialmente corto, avrebbe potuto essersi sviluppato progressivamente in modo da raggiungere le foglie degli alberi più alti. Il Catastrofismo Il catastrofismo è una teoria avanzata nel 1815 dal naturalista francese Georges Cuvier per spiegare i cambiamenti verificatisi nella fauna e nella flora della Terra nel corso della sua storia naturale, senza far ricorso al concetto di evoluzione. Secondo tale teoria, detta anche "dei cataclismi", la scomparsa di antiche specie viventi, testimoniata dai fossili, sarebbe dovuta a fenomeni naturali di entità catastrofica come terremoti, eruzioni vulcaniche e inondazioni. Uno di questi cataclismi sarebbe stato il diluvio universale di cui si narra nella Bibbia. Charles Darwin Darwin, Charles fu un naturalista britannico, fondatore delle teorie dell'evoluzionismo e della selezione naturale, le quali continuano ancora oggi a esercitare un'enorme influenza sulle scienze naturali e, più in generale, sullo sviluppo del pensiero moderno. Si iscrisse a medicina all'Università di Edimburgo, senza tuttavia portare a termine gli studi poiché nel 1827 si trasferì a Cambridge, dove frequentò l'Università con l'intenzione di intraprendere la carriera ecclesiastica. Qui Darwin incontrò due personalità decisive per l'elaborazione delle sue teorie: il geologo Adam Sedgwick e il naturalista John Stevens Henslow, i quali contribuirono a rafforzare i suoi interessi per l'osservazione meticolosa dei fenomeni naturali. Nel 1831 Darwin riuscì a imbarcarsi sul Beagle, un brigantino britannico in partenza per una spedizione di ricognizione scientifica intorno al mondo. Darwin aveva allora solo 21 anni e si era appena laureato. Il viaggio a bordo del brigantino durò cinque anni e permise al giovane naturalista di compiere numerose osservazioni, di natura sia geologica sia biologica, sulle isole e sui continenti incontrati lungo il percorso. In particolare Darwin rimase colpito dall'enorme varietà di forme presenti sulla superficie terrestre, nei fossili e negli organi