Eutanasia e etica: relazione si Scienze Sociali
Relazione dettagliata sul problema dell'eutanasia e sull'etica. Appunti di Scienze Sociali (2 pagine formato doc)
Eutanasia Eutanasia Definizione: Per Eutanasia, che etimologicamente significa "buona morte", secondo la Dichiarazione della S.
Congregazione per la Dottrina della Fede, s'intende: "un'azione o una omissione che di natura sua, o almeno nelle intenzioni, procura la morte allo scopo di eliminare ogni dolore." Questa definizione può essere integrata aggiungendo al concetto di morte senza dolore, quello di "morte con dignità", significando con quest'ultima il rispetto che ciascuna persona deve dare al proprio Io. Questo concetto diventa sempre più pregnante ai nostri giorni dato che, nel mondo occidentale, almeno l'ottanta per cento delle morti avviene non più a casa propria e tra l'affetto dei congiunti, ma in ambiente ospedaliero, spesso caratterizzato dall'isolamento e dalla solitudine. Problemi etici. Da quanto esposto si deduce che il problema dell'eutanasia non investe soltanto l'aspetto etico, morale e filosofico del singolo ammalato, proprietario o usufruttuario del proprio corpo (diritto o no all'autodeterminazione, diritto o meno ad una morte dignitosa), o degli operatori sanitari (rispondere o meno alla disperata invocazione d'aiuto da parte dei sofferenti), ma riveste anche un aspetto giuridico che riguarda sia il legislatore (punibilità o meno di chi presta la propria opera per l'eutanasia) che i responsabili delle varie categorie professionali, nonché le commissioni nazionali o sovranazionali per i diritti dell'uomo e dell'ammalato. Si può fin d'ora affermare che tutti gli Organi competenti si sono espressi contro l'eutanasia, consentendo soltanto la sospensione del cosiddetto accanimento terapeutico, misura con la quale si intende la messa in atto di provvedimenti assistenziali, strumentali e medicamentosi, tendenti a prolungare artificialmente la vita, anche in assenza di qualsiasi speranza di guarigione o sopravvivenza. La dottrina della Chiesa muove da punti fermi quali: il riconoscimento del carattere sacro della vita dell'uomo in quanto creatura; il primato della persona sulla società; il dovere dell'autorità di rispettare la vita innocente. Significato, origine e storia della Bioetica "Bioetica"; Bios=Vita; Ethos=etica: Il termine Bioetica apparve, del tutto nuovo, nel 1970, in lingua inglese, nel titolo del libro pubblicato dall'oncologo Van Resselaer Potter : Bioethics: bridge to the future". Esso indica una nuova disciplina che ha come finalità la riflessione etica nell'area della biomedicina, della biotecnologia e della prassi medica. Alla bioetica-disciplina si giunse dopo un lungo percorso segnato inizialmente dalla reazione delle coscienze alle atrocità ed alle rovine della II guerra mondiale ed alle gravi offese alla dignità umana nel corso del conflitto, direttamente collegate agli eventi bellici o in relazione alle vicende politiche. L'integrità psico-fisica dell'essere umano era stata più volte sacrificata in nome di interessi militari o politici o, anche, col pretesto di ricerche pseudoscientifiche, il senso morale e