Il Petrolio

Una ricerca sul petrolio. Composizione e estrazione. Formazione, Sondaggi, Trivellazioni, Raffinazione, Previsioni, Volumi di produzione e riserve... (3 pagine formato doc)

Appunto di gir87
Formazione: Il petrolio si forma sotto la superficie terrestre per la decomposizione di organismi animali e vegetali che vivono sui fondali oceanici, i resti organici si mischiano alle sabbie e al limo dando origine a grossi depositi di materiali organici.
La formazione del petrolio iniziò milioni di anni fa e col continuo accumularsi di sedimenti si sono formati giacimenti giganteschi e siccome la densità del petrolio è minore di quella dell'acqua, tende a salire in superficie ma spesse volte viene trattenuto da rocce porose dette anche trappola e dopo molto tempo forma il giacimento petrolifero e quando invece sale in superficie senza essere trattenuto, forma giacimenti in superficie che sono più o meno delle macchie bituminose ricche di gas. Sondaggi: Per individuare giacimenti pronti all'estrazione, bisogna cercare zone dove il petrolio abbia avuto abbastanza tempo di formarsi (il tempo può variare de decine a centinaia di milioni d'anni) e inoltre si deve verificare che nel giacimento ci sia una grande quantità di petrolio, che tutto il petrolio sia raggiungibile perché montare un impianto di estrazione ha elevati costi e questi sondaggi vengono fatti con macchine moderne che inviano ultrasuoni per cercare di individuare un pozzo e capirne la sua consistenza e quando si sono raccolti tutti i dati e un giacimento sembra buono si interviene con una trivellazione esplorativa per vedere se davvero la realtà conferma le previsioni.
Trivellazioni: Quando si decide di trivellare un giacimento, solitamente si usa il metodo “a rotazione” che prevede un elemento sulla superficie terrestre, il Derrick, che ospita l'inizio e il motore della trivella mentre la parte sotterranea è la trivella: ha una punta perforante e per farla scendere sotto terra vengono aggiunti dei tubi metallici di prolunga dal Derrick. Quando la trivella perfora il pozzo petrolifero capita che oltre al petrolio, nel pozzo ci sia anche molto gas che è sotto pressione e essendoci uno sfogo, sale verso l'alto e a volte esce dal Derrick ma ci può essere anche la reazione contraria, infatti il gas che mantiene il petrolio sotto pressione nel pozzo si libera e il petrolio senza alcuna pressione scende nel terreno e c'è il rischio che si perda e la trivellazione fallisca. Man mano che si estrae il petrolio la pressione che lo spinge verso l'alto finisce e bisogna ricorrere a operazioni di pompaggio ma quando diventano troppo costose si procede a iniezioni di acqua, gas o vapore. Le iniezioni d'acqua fanno si che il petrolio rimasto sul fondo salga e ne faciliti il recupero facendolo galleggiare, le iniezioni di gas o vapore sono operate obliquamente al foro di estrazione e sono così forti i getti che spingono il petrolio fermo nuovamente verso l'alto. Trivellazioni in mare aperto: Le trivellazioni in mare vengono fatte con apposite trivelle montate su piattaforme galleggianti o poggianti sul fondale, capaci di resistere alle onde e ai venti e anche qui il Derrick serve a tene