Energia nucleare
Note su diversi aspetti legati all'energia nucleare: dai principi teorici ai reattori, dai problemi di sicurezza al ruolo dell'energia nucelare (4 pagine formato doc)
Le
reazioni che si svolgono all'interno del nucleo atomico possono
essere sfruttate per ottenere energia utilizzabile a scopi pacifici.
Le reazioni in questione possono essere la fissione, cioè la
scissione del nucleo, o la fusione, cioè l'unione di due nuclei.
Nell'uso più recente con il termine energia nucleare, si intende
comunemente, la produzione di energia per mezzo della fissione, in
quanto questo è il solo metodo utilizzabile in pratica al momento
attuale.
PRINCIPI TEORICI
Il nucleo è la parte centrale, piccola e densa, dell'atomo. E' costituito da uno stretto impacchettamento di protoni, carichi positivamente, e di neutroni, particelle neutre, cioè non cariche. Il nucleo è tenuto insieme da forze nucleari, che differiscono da altre ben note forze, come quelle elettromagnetiche o quelle gravitazionali, per la loro intensità e per la loro dipendenza dalla disposizione delle particelle. Ad esempio, per dividere un nucleo in due parti è necessario fornire energia bombardandolo con altre particelle. In condizioni opportune questo bombardamento darà inizio a una reazione a catena capace di produrre energia.
La quantità di energia che si ottiene da una reazione nucleare viene calcolata usando l'equazione di Einstein, che esprime l'equivalenza tra massa ed energia. La quantità di energia viene espressa frequentemente in elettron-volt (eV), che rappresenta la quantità di energia che un elettrone acquista quando viene accelerato da una differenza di potenziale di 1 V. 1 eV è una quantità di energia molto piccola. In una reazione chimica tipica, l'energia liberata (a livello molecolare) è dell'ordine di qualche elettron-volt.
(v. energia di fusione).PRINCIPI TEORICI
Il nucleo è la parte centrale, piccola e densa, dell'atomo. E' costituito da uno stretto impacchettamento di protoni, carichi positivamente, e di neutroni, particelle neutre, cioè non cariche. Il nucleo è tenuto insieme da forze nucleari, che differiscono da altre ben note forze, come quelle elettromagnetiche o quelle gravitazionali, per la loro intensità e per la loro dipendenza dalla disposizione delle particelle. Ad esempio, per dividere un nucleo in due parti è necessario fornire energia bombardandolo con altre particelle. In condizioni opportune questo bombardamento darà inizio a una reazione a catena capace di produrre energia.
La quantità di energia che si ottiene da una reazione nucleare viene calcolata usando l'equazione di Einstein, che esprime l'equivalenza tra massa ed energia. La quantità di energia viene espressa frequentemente in elettron-volt (eV), che rappresenta la quantità di energia che un elettrone acquista quando viene accelerato da una differenza di potenziale di 1 V. 1 eV è una quantità di energia molto piccola. In una reazione chimica tipica, l'energia liberata (a livello molecolare) è dell'ordine di qualche elettron-volt.