Gas naturale: riassunto

Riassunto sul gas naturale: caratteristiche, il metano, i giacimenti, il trasporto, la distribuzione e gli impieghi (4 pagine formato doc)

Appunto di juliet90

GAS NATURALE RIASSUNTO

Gas naturale.

Si definisce gas naturale qualsiasi manifestazione gassosa non prodotta da attività umana; in senso stretto, sono i gas che si liberano spontaneamente dal sottosuolo o che ne siano captati con tecniche appropriate.
I gas naturali possono essere divisi in combustibili e non combustibili; questi ultimi sono per lo più rappresentati da azoto e biossido di carbonio, talvolta sfruttati industrialmente, il primo soprattutto quando contenga percentuali relativamente abbondanti di elio.
Sono però i gas combustibili che rivestono la maggiore importanza, specialmente quelli costituiti prevalentemente da idrocarburi, spesso associati a giacimenti petroliferi o anche di carbone fossile.
Circa l'origine dei gas naturali usati quali combustibili, si propende a considerare questi gas come prodotti intermedi o finali di processi di decomposizione di materie organiche. Il gas naturale venne scoperto nel 1778 da Alessandro Volta nel gas che si svolge dal fondo delle paludi per la fermentazione della cellulosa dei detriti vegetali a opera di microrganismi anaerobi: di qui il nome di gas delle paludi con il quale esso venne dapprima indicato.

ESTRAZIONE GAS NATURALE

Caratteristiche. Il gas naturale è un gas incolore, inodore e pesa circa la metà dell’aria. Il suo componente principale è il metano che né occupa circa il 90% (CH4) e fa parte della famiglia degli idrocarburi. E’ una fonte di energia molto pregiata, pulita, non contiene praticamente prodotti nocivi, non produce residui solidi o sostanze inquinanti ed ha un buon potere calorifero (10000-12000 Kcal/Kg). All'aria il metano brucia con fiamma
poco luminosa e fortemente calorifica: le miscele con l'aria esplodono facendovi scoccare una scintilla o introducendovi un oggetto rovente.

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GAS NATURALE E METANO

Giacimenti. L’origine del gas naturale è legata a quella del petrolio, per cui si estrae comunemente dai pozzi petroliferi pertanto anch’esso viene estratto da un “pozzo” costituito da una tubazione che scende anche a 6-8 km di profondità. Tuttavia esistono anche grandi giacimenti di solo gas naturale, che dai luoghi d’origine si è spostato fino ad accumularsi in determinate sacche.

Le riserve più importanti sono in Russia, Medio Oriente e negli Stati Uniti; in Italia i pozzi principali sono nella Pianura Padana. L’Italia ricava dal suo sottosuolo circa il 40% del gas naturale di cui ha bisogno, il resto viene importato dai grandi paesi produttori.
Il gas immagazzinato sotto terra ha una pressione di circa 1000 atmosfere. In superficie, alla testa del pozzo, viene messo un complesso di valvole detto “albero di Natale”, che ne regola il flusso.

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GAS NATURALE: TRASPORTO E DISTRIBUZIONE

Trasporto. Il gas naturale viene trasportato fino ai luoghi di consumo attraverso un tubo detto gasdotto. Ci sono i gasdotti internazionali, con tubi d’acciaio spessi a volte più di un centimetro e con un diametro di 120 cm, come quelli tra Algeria-Italia, Russia-Italia, Olanda-Italia; essi sono collegati alla rete nazionale, che attraversa in lungo e in largo tutto il paese con tubi di diametro diverso.
Questa lunghissima rete è formata da tanti pezzi di tubo saldati tra loro, rivestiti di iuta e catramati;risultano invisibili perché vengono posati in scavi appositamente predisposti e poi ricoperti.
A distanza variabile sono dislocate le centrali di ricompressione, dette anche “di spinta”, che imprimono al gas la spinta necessaria per percorrere molte centinaia di silometri.

Distribuzione. Dalla rete nazionale si diramano altre tubazioni più piccole, dette “derivazioni”, che portano il gas alle grandi utenze industriali. Il gasdotto arriva anche alla periferia delle città, dove viene
“preso in consegna” dalla società che gestisce la distribuzione.