Modelli atomici: riassunto
Modelli atomici: riassunto sulla struttura dell'atomo, il modello atomico di Dalton, di Bohr, di Thomson e di Rutherford (2 pagine formato doc)
MODELLI ATOMICI: RIASSUNTO
La struttura dell'atomo.
Nel ‘700 il primo a parlare di atomo è stato Dalton secondo il quale oltre a essere invisibile, è indivisibile. Nei primi decenni dell’800 viene scoperta la prima particella subatomica con il tubo di Crooks. E’ un tubo di vetro dove si generano raggi catodici in certe condizioni ma lui non scoprì la natura di questi raggi, ma Thompson capì che questi raggi erano fatti da particelle cariche negativamente (cioè elettroni). Dell’elettrone si è scoperto quasi subito il valore della carica elettrica (che si misura in Coulomb). Così Thompson elaboro il modello atomico detto di Thompson o a panettone, infatti secondo lui era una sfera di materia compatta nel quale sono sparsi gli elettroni.
MODELLI ATOMICI: THOMSON, RUTHERFORD E BOHR
Questo modello durò circa 10 anni poi fu messo in crisi dagli studi di Rutherford che elaborò il nuovo modello atomico. Con l’esperimento della fogliolina d’oro si sa che l’atomo non è pieno, ma è vuoto; ha un nucleo molto piccolo, attorno al nucleo c’è uno spazio vuoto nel quale ci sono gli elettroni che si muovono per non cadere nel nucleo. Il protone fu scoperto grazie ad un esperimento simile al tubo di Crooks così si corresse il modello atomico. Il modello di Rutherford non ha una vita molto lunga perché nel frattempo viene scoperto che se una particella carica si muove di moto circolare pian piano perde la sua energia. Bohr arrivò a elaborare un modello atomico caratterizzato dal modello di energia quantizzata, cioè energia discontinua (può assumere solo alcuni livelli energetici e quando si passa da un livello all’altro si ha un salto). L’energia è fornita a un elettrone tramite energia elettromagnetica. Tuttavia il modello di Bohr si riferisce solo all’atomo di Idrogeno (H). Il modello di Bohr viene superato da quello di Sammerfield che cerca di pensare anche ad atomi più grandi di H e in più introduce i numeri quantici e la suddivisione in livelli, sottolivelli e orbite.
COSA SONO I MODELLI ATOMICI
ELETTRONI TRA ENEGIA E MATERIA
Nei primi decenni del ‘900 si chiude una diatriba tra coloro che pensavano che la luce fosse onda elettromagnetica e quelli che pensavano fosse un insieme di particelle. Così si capisce che la luce è sia energia che materia. Anche l’elettrone viene concepito come un’onda elettromagnetica da alcuni e come una particella da altri, ma anche questa volta viene dimostrato che è sia l’uno che l’altro.
DAL DETERMINISMO ALL’INDETERMINISMO
Nel determinismo se viene data una certa premessa sicuramente ci sarà una determinata conseguenza, mentre nell’indeterminismo date certe premesse le conseguenze saranno indeterminabili. Chi scardina il determinismo è Eisenberg che afferma che non è possibile determinare la posizione esatta dell’orbita, ma con una probabilità del 90% l’elettrone sarà in una parte di spazio detta orbitale.
Nei primi decenni del ‘900 si chiude una diatriba tra coloro che pensavano che la luce fosse onda elettromagnetica e quelli che pensavano fosse un insieme di particelle. Così si capisce che la luce è sia energia che materia. Anche l’elettrone viene concepito come un’onda elettromagnetica da alcuni e come una particella da altri, ma anche questa volta viene dimostrato che è sia l’uno che l’altro.
DAL DETERMINISMO ALL’INDETERMINISMO
Nel determinismo se viene data una certa premessa sicuramente ci sarà una determinata conseguenza, mentre nell’indeterminismo date certe premesse le conseguenze saranno indeterminabili. Chi scardina il determinismo è Eisenberg che afferma che non è possibile determinare la posizione esatta dell’orbita, ma con una probabilità del 90% l’elettrone sarà in una parte di spazio detta orbitale.