Sociologia del lavoro

Spiegazione della sociologia del lavoro (12 pagine formato )

Appunto di pinnula89
Esiste una disoccupazione costante poiché il prezzo, ossia il salario non è determinato dall’incontro della domanda e dell’offerta, bensì da fattori sociali e consuetudini oltre che dall’azione dei sindacati e dal potere pubblico.
Questo perché al lavoratore deve essere assicurata una retribuzione equa, per consentire un tenore di vita decoroso.  

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In questo modo il salario è > del salario di equilibrio tra D e O di lavoro, si ha un eccesso di offerta (disoccupazione):  oltre alle cause scritte sopra ci sono altre due spiegazioni:   - salario di efficienza e approccio insider-outsider.
SALARIO DI EFFICIENZA:  Le imprese pagano un salario più alto rispetto a quello di mercato per procurarsi i lavoratori migliori e per spingerli a una maggiore produttività.


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APPROCCIO INSIDER-OUTSIDER: L’impresa non espone i propri lavoratori alla concorrenza dei disoccupati al fine di ridurre i salari poiché verrebbe meno la collaborazione e perciò verrebbe danneggiata la produttività.
La D e O di lavoro non dipendono solo dal livello delle retribuzioni.  (Non è sempre detto che se il salario aumenta noi siamo sempre disposti a rinunciare a del tempo libero!)

TRATTAZIONE INTRODUTTIVA ALLA SOCIOLOGIA IN GENERALE (Clicca qui >>)


La relazione tra offerta di lavoro e salario risulta indeterminata a seconda che prevalga l’effetto di sostituzione tra tempo libero e sforzo lavorativo oppure quello di reddito. L’aumento delle possibilità di guadagno può modificare le convenienze tra lavoro e ozio e quindi spingere il lavoratore a rinunciare a parte del tempo libero (effetto di sostituzione) ma quando si supera un certo livello di reddito e di possibilità di consumo, il tempo libero per il lavoratore può riacquistare maggiore importanza; perciò un ulteriore aumento di salario può ridurre l’impegno di lavoro (effetto di reddito).