Teoria delle effetti limitati
Sintesi della teoria tratta dal libro "Connessioni incerte" di E. Tedeschi (2 pagine formato doc)
Durante gli anni 40 vi sono nuovi
approcci nella ricerca mediologica, soprattutto quello sociologico
che rafforza l'indagine empirica sul campo e si concentra sul
consumo dei media.
Prestigiose ricerche dalla Columbia University di
N.Y. La teoria degli effetti limitati si sviluppa contemporaneamente
a quella della persuasione (si basano su influenza selettiva in un
contesto di breve periodo) e si avvale degli studi di Houland sulle
variabili intervenienti nello schema stimolo risposta della teoria
ipodermica. Due importanti figure sono quelle di Lazarsfeld e Merton
(i più rappresentativi) mettono in luce il contesto sociale
(micro e macro) e il ruolo strategico che i gruppi svolgono nelle
menti individuali e sulla ricettività del destinatario. La
sociologia si occupa dell'influenza (parola chiave nella teoria
degli effetti limitati). Vi sono nuovi campi di ricerca: la
composizione differenziata dei pubblici, i modelli di consumo, gli
opinion leaders. Ora secondo i mediologi l'audience è
resistente.