Il passato di un'illusione di F.Furet
Relazione sul libro di F.Furet.L'idea comunista nel XX secolo.(formato word 18 pagg.) (0 pagine formato doc)
RELAZIONE RELAZIONE IL PASSATO DI UN'ILLUSIONE - L'idea comunista nel XX secolo - ______________________________ di François Fouret curata da FERRARA Luigi BREVE CENNO BIOGRAFICO François Furet (1927-1997), storico di fama internazionale, noto per le sue opere fondamentali sulla Rivoluzione francese, ha diretto a Parigi la Scuola degli alti studi in Scienze sociali (Ecole des hautes études en sciences sociales).
Ha insegnato all'università di Chicago ed è stato presidente della Fondazione Saint-Simon. Tra le sue opere tradotte in Italia, Critica della Rivoluzione francese, Il laboratorio della storia, Marx e la Rivoluzione francese, il secolo della Rivoluzione. L'opera “IL PASSATO DI UN'ILLUSIONE” si compone di 12 capitoli (La passione rivoluzionaria nel XX secolo, La prima guerra mondiale, L'universale fascino dell'Ottobre - Credenti e disincantati - Il socialismo in un solo paese - Comunismo e Fascismo - Comunismo e antifascismo - La cultura antifascista - La seconda guerra mondiale - Lo stalinismo, ultimo stadio del comunismo - Il comunismo da guerra fredda - L'inizio della fine), una prefazione e un epilogo. La storia dell'idea comunista, fatta da Francois Furet ne “Il passato di un'illusione”, che è tema di questa relazione, è di grande interesse innanzitutto perché ci offre una visione complessiva su uno degli elementi fondamentali della storia del Novecento: il comunismo. Furet offre concetti e interpretazioni da cui non si può prescindere nel momento in cui si vuole parlare di storia di questo secolo. Ha scritto una grande opera di sintesi su un argomento ancora oggi oggetto di passioni politiche. Un'opera di grande respiro, un'indagine che abbraccia gli ultimi due secoli, dalla Rivoluzione francese all caduta del muro di Berlino; “Il Passato di un'illusione” è un libro sulla storia dell'idea comunista. Si tratta di un'opera appassionata sull'ideologia comunista e sui regimi da essa realizzati dopo la Rivoluzione d'ottobre. E' l'opera di un intellettuale convinto della superiorità del sistema e delle istituzioni sorte in Europa dopo l'illuminismo e messe in pericolo dalla tentazione giacobina, che inizia già a prendere corpo con la Rivoluzione francese fino a realizzarsi compiutamente nel partito comunista di Lenin e nei regimi del socialismo reale. Per Furet l'idea comunista si è rivelata una illusione. Illusione non concepita come la fine di un sogno ma piuttosto come l'inizio di una riflessione sulla capacità di attrazione di una ideologia che, oltre a coinvolgere e mobilitare masse e intellettuali, si è dimostrata più resistente di quanto la semplice parola "illusione" lasci normalmente immaginare. Osserva Furet che "l'illusione non accompagna la storia comunista: ne è l'essenza". Il perché della forza d'attrazione di questa illusione è il vero tema dell'opera. Bisogna subito dire, però, che l'illusione non è un'esclusiva del comunismo. Essa è una dimensione all'interno della quale si muove anche l