I rituali
Rituali collettivi, vari tipi di rituali e liminoide. (3 pagine formato doc)
Bisogna sempre tenere in considerazione che per Durkheim l’individuo senza società è impensabile.
IL RITUALE COLLETTIVO E I RITI DI PASSAGGIO (Clicca qui >>)
Il rituale è una forma di azione sociale che periodicamente ricrea i sentimenti di appartenenza e rigenera gli oggetti sacri che la simboleggiano. Quando si compie un rituale, una situazione ricrea il sentimento di appartenenza dal gruppo e questo è un sentimento intimo molto coinvolgente: l’individuo ristabilisce il fatto che è in un gruppo che crede di avere la stessa origine e quindi sono simili crea identità è una “batteria” sociale, il rituale produce energia attraverso il rinsaldamento del legame sociale alla fine del rituale gli individui si sentono più felici, sollevati e fiduciosi nei confronti degli altri e del gruppo in quanto sentono gli altri simili al se stesso e non hanno paura dell’isolamento.
IL FUTURO DEL RITUALE (Clicca qui >>)
La “ricompensa” che il rituale dà al singolo è inconscia.
Ci sono micro rituali fatti dai singoli per tentare di rivivere le esperienze del rituale collettivo, come la preghiera, che non sono però potenti come quelli svolti con gli appartenenti al proprio gruppo, nonostante mantengano certi stimoli e ricompense morali.
IL RITO IN ANTROPOLOGIA (Clicca qui >>)
Usiamo uno schema sviluppato da Collins, che riprende il pensiero di Durkheim, schematizzandolo per renderlo comprensibile e applicabile ai giorni nostri.
I rituali collettivi sono importanti nella società contemporanea e non sono solo religiosivenerano comuni concezioni del mondo: sono diversi e non universali come potevano essere un tempo le religioni. Alcuni esempi sono gli sport a livello mondiale (come le Olimpiadi), aggregazioni di individui che si riuniscono a guardare un concerto, comizi pubblici...
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IL RITUALE COLLETTIVO E I RITI DI PASSAGGIO (Clicca qui >>)
Il rituale è una forma di azione sociale che periodicamente ricrea i sentimenti di appartenenza e rigenera gli oggetti sacri che la simboleggiano. Quando si compie un rituale, una situazione ricrea il sentimento di appartenenza dal gruppo e questo è un sentimento intimo molto coinvolgente: l’individuo ristabilisce il fatto che è in un gruppo che crede di avere la stessa origine e quindi sono simili crea identità è una “batteria” sociale, il rituale produce energia attraverso il rinsaldamento del legame sociale alla fine del rituale gli individui si sentono più felici, sollevati e fiduciosi nei confronti degli altri e del gruppo in quanto sentono gli altri simili al se stesso e non hanno paura dell’isolamento.
IL FUTURO DEL RITUALE (Clicca qui >>)
La “ricompensa” che il rituale dà al singolo è inconscia.
Ci sono micro rituali fatti dai singoli per tentare di rivivere le esperienze del rituale collettivo, come la preghiera, che non sono però potenti come quelli svolti con gli appartenenti al proprio gruppo, nonostante mantengano certi stimoli e ricompense morali.
IL RITO IN ANTROPOLOGIA (Clicca qui >>)
Usiamo uno schema sviluppato da Collins, che riprende il pensiero di Durkheim, schematizzandolo per renderlo comprensibile e applicabile ai giorni nostri.
I rituali collettivi sono importanti nella società contemporanea e non sono solo religiosivenerano comuni concezioni del mondo: sono diversi e non universali come potevano essere un tempo le religioni. Alcuni esempi sono gli sport a livello mondiale (come le Olimpiadi), aggregazioni di individui che si riuniscono a guardare un concerto, comizi pubblici...
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