Storia del pensiero sociologico
Riassunto del manuale "storia del pensiero sociologico" di Alberto Izzo ( 8 Pag - Formato Word ) (0 pagine formato doc)
STORIA DEL PENSIERO SOCIOLOGICO STORIA DEL PENSIERO SOCIOLOGICO di Alberto Izzo I PRECURSORI G.B VICO : Napoletano, importante storico che diede grossi contributi, come tutti i precursori del resto, alla nascita della sociologia.
Fu molto importante perché tentò di gettare le basi di una “scienza empirica dell' uomo e della società”, che non fu altro che la progenitrice della sociologia. Una delle sue teorie principali è quella del passaggio dello sviluppo della storia in tre fasi principali : fase degli DEI, caratterizzata dalla fantasia e dall'irrazionalità ; fase degli EROI, caratterizzata dalla forza e astuzia fase degli uomini, caratterizzata dalla ragione umana non escludendo a priori la provvidenza, tuttavia. La teoria dei “corsi e ricorsi”, inoltre, è una delle sue teorie fondamentali, nella quale ci descrive come la storia possa essere ciclica nel ripetere gli eventi. Si noterà come in seguito come la sua influenza fu molto forte in Spencer e Comte. Egli inoltre ipotizza due tipi di mondi, quello degli UOMINI, che sono in grado di comprendere solo gli uomini, e quello della NATURA, un po' a sestante , difficile da comprendere per gli. uomini. MOTESQUIEU : Uomo politico e viaggiatore, benestante, rivelò grande interesse per il confronto tra civiltà, culture, organizzazioni politiche diverse tra loro. Montesquieu tende a mettere in luce le differenze tra società, quindi si può dire che egli ebbe un orientamento relativista. Il relativismo consiste nello studiare le società in base al contesto nel quale sono inserite, senza standardizzare le tipologie di società, ed usare dei parametri di confronto relativi a ciascuna società ; ogni legge che viene strutturata deve adeguarsi alla società alla quale deve essere applicata. Tipologie delle forme di GOVERNO : secondo Mont. , ogni società ha una sua tipologia di potere che può essere riassunta in una di queste tre : 1 - REPUBBLICANO : a) Democrazia - potere del popolo - la quale degenera se alcuni vorranno prevalere su altri. Il principio di base è la virtù popolare. Aristocrazia - potere di pochi - degenera se ci sarà troppa differenza tra governanti e governati. Il principio di base è la virtù popolare, anche se meno della precedente. 2 - MONARCHICO : Potere nelle mani di un unico sovrano ; esso può degenerare in DISOPOTISMO se il sovrano tralascia le volontà del popolo. Il principio di base è l'onore personale 3 - DISPOTICO : Potere preso abusivamente da un singolo che governa escludendo del tutto le volontà popolari. Il principio di base è il terrore. ROUSSEAU : Al contrario di Montesquieu, egli toccò punti di ben più evidente interesse economico, in quanto fu un uomo povero.(per questo fu elogiato da Marx). Attribuì al fattore economico molta importanza, tanto da vedere in esso la colpa della degenerazione della società. Critica , quindi, la proprietà privata, colpevole , secondo lui, dell' allontanamento dell' essere umano dal suo stato di natura. (E' quello stato