"Storia del Cinema", di Gianni Rondolino
Sintesi del libro "Storia del Cinema" di Gianni Rondolino sui primi decenni del mondo della cinematografia, dai fratelli Lumiere in poi (39 pagine formato doc)
Louis
e Auguste Lumiere
La prima proiezione pubblica dei film realizzati da Louis Lumiere e da suo fratello Auguste alla fine del 1895 fu preceduta ovviamente da una lunga serie di sperimenti, ricerche tecniche, prove e messe a punto. Così quando Louis arrivò ad escogitare un apparecchio che servisse contemporaneamente per la ripresa e la proiezione delle immaginai fotografiche animate, il ciclo delle sperimentazioni poteva dirsi concluso: il cinema era nato.
L'apparecchio venne chiamato Cinematografo ed era estremamente semplice: era azionato da una manovella che consentiva lo scorrimento e il riavvolgimento della pellicola cinematografica, in modo che le riprese continue potessero durare un tempo abbastanza lungo per rappresentare azioni compiute. Con questo dispositivo la realtà poteva essere riprodotta con straordinaria precisione.
Queste possibilità espressive e documentarie spinsero i Lumiere a tentare una commercializzazione su vasta scala della loro invenzione. Il primo loro spettacolo si svolse il 28 dicembre 1895. Il successo di pubblico fu superiore alle previsioni e fin dai primi giorni la folla si accalcava per vedere quella che sarebbe stata definita "la meraviglia del secolo". Il programma era composto da una decina di brevi film di poco più di un minuto ciascuno che, intervalli compresi, faceva circa mezz'ora di spettacolo. Si andava dalle scene di attualità a quelle di informazione documentaria, dalle scenette familiari ai microspettacoli comici.
La prima proiezione pubblica dei film realizzati da Louis Lumiere e da suo fratello Auguste alla fine del 1895 fu preceduta ovviamente da una lunga serie di sperimenti, ricerche tecniche, prove e messe a punto. Così quando Louis arrivò ad escogitare un apparecchio che servisse contemporaneamente per la ripresa e la proiezione delle immaginai fotografiche animate, il ciclo delle sperimentazioni poteva dirsi concluso: il cinema era nato.
L'apparecchio venne chiamato Cinematografo ed era estremamente semplice: era azionato da una manovella che consentiva lo scorrimento e il riavvolgimento della pellicola cinematografica, in modo che le riprese continue potessero durare un tempo abbastanza lungo per rappresentare azioni compiute. Con questo dispositivo la realtà poteva essere riprodotta con straordinaria precisione.
Queste possibilità espressive e documentarie spinsero i Lumiere a tentare una commercializzazione su vasta scala della loro invenzione. Il primo loro spettacolo si svolse il 28 dicembre 1895. Il successo di pubblico fu superiore alle previsioni e fin dai primi giorni la folla si accalcava per vedere quella che sarebbe stata definita "la meraviglia del secolo". Il programma era composto da una decina di brevi film di poco più di un minuto ciascuno che, intervalli compresi, faceva circa mezz'ora di spettacolo. Si andava dalle scene di attualità a quelle di informazione documentaria, dalle scenette familiari ai microspettacoli comici.