Il baldacchino di San Pietro, Bernini
Descrizione della struttura presente nella Basilica di San Pietro con immagine (2 pagine formato doc)
Si
trova a Città del Vaticano, nella Basilica di San Pietro sotto
l'immensa cupola progettata da Michelangelo Bonarroti.
Siamo attorno al 1630 (l'opera era già stata pensata nel 1624) ma verrà poi finito nel 1633. La basilica di San Pietro era già quasi stata terminata, mancavano solamente gli elementi architettonici della basilica e la sua piazza.
Uno dei problemi dell'interno della basilica è costituto dal fatto che la zona dell'altare è difficile da far risaltare viste le dimensioni gigantesche della chiesa. Al Bernini viene quindi chiesto di valorizzare questa zona per far capire dov'è il luogo più importante ed egli inventa una struttura a baldacchino di 28.7 metri di altezza.
Baldacchino: struttura di legno e stoffa che accompagna durante le precessioni oggetti importanti e sacrali. E' una struttura leggere perché deve essere portata in giro per la città. Quest'idea viene ripresa dal Bernini per creare qualcosa di nuovo. E' evidente la teatralità, la decorazione, è riccamente ornato.
Difficilmente rivela le sue reali dimensioni per via dell'ambiente vasto in cui è posto e per via delle scelte progettuali del Bernini.
Alla base ci sono quattro colonne che poggiano su marmo policromo. Le colonne, anch'esse riccamente decorate, hanno andamento tortile e le slanciano molto verso ‘alto (effetto del salire: il nostro sguardo è risucchiato verso l'alto). Ci sono decorazioni fitomorfiche; sul capitello composito (quindi ionico e corinzio) c'è un pulvino (una sorta di capitello a sua volta sopra il capitello), elemento che non veniva usato da quasi 1000 anni. La sua funzione è quella di dare un ulteriore slancio al baldacchino.
Ancora più alto troviamo la trabeazione che non è rettilinea, anche qui vi è un'idea di movimento. L'architrave è concava e da questa pendono i pendoni (elementi teneramente di stoffa) ma che qui sono in bronzo e simulano i movimenti, nella brezza, della stoffa.
Ai 4 angoli troviamo quattro giganteschi angeli e dai piedi di questi sorge una voluta (mai usata prima d'ora) a dorso di delfino che prende il nome dal suo andamento flessuoso. La voluta (una sopra ogni colonna) è stata progettata da Borromini.
Borromini e Bernini erano acerrimi rivali e pare che il Bernini non avesse pagato il Borromini per questa collaborazione all'interno della basilica.
Siamo attorno al 1630 (l'opera era già stata pensata nel 1624) ma verrà poi finito nel 1633. La basilica di San Pietro era già quasi stata terminata, mancavano solamente gli elementi architettonici della basilica e la sua piazza.
Uno dei problemi dell'interno della basilica è costituto dal fatto che la zona dell'altare è difficile da far risaltare viste le dimensioni gigantesche della chiesa. Al Bernini viene quindi chiesto di valorizzare questa zona per far capire dov'è il luogo più importante ed egli inventa una struttura a baldacchino di 28.7 metri di altezza.
Baldacchino: struttura di legno e stoffa che accompagna durante le precessioni oggetti importanti e sacrali. E' una struttura leggere perché deve essere portata in giro per la città. Quest'idea viene ripresa dal Bernini per creare qualcosa di nuovo. E' evidente la teatralità, la decorazione, è riccamente ornato.
Difficilmente rivela le sue reali dimensioni per via dell'ambiente vasto in cui è posto e per via delle scelte progettuali del Bernini.
Alla base ci sono quattro colonne che poggiano su marmo policromo. Le colonne, anch'esse riccamente decorate, hanno andamento tortile e le slanciano molto verso ‘alto (effetto del salire: il nostro sguardo è risucchiato verso l'alto). Ci sono decorazioni fitomorfiche; sul capitello composito (quindi ionico e corinzio) c'è un pulvino (una sorta di capitello a sua volta sopra il capitello), elemento che non veniva usato da quasi 1000 anni. La sua funzione è quella di dare un ulteriore slancio al baldacchino.
Ancora più alto troviamo la trabeazione che non è rettilinea, anche qui vi è un'idea di movimento. L'architrave è concava e da questa pendono i pendoni (elementi teneramente di stoffa) ma che qui sono in bronzo e simulano i movimenti, nella brezza, della stoffa.
Ai 4 angoli troviamo quattro giganteschi angeli e dai piedi di questi sorge una voluta (mai usata prima d'ora) a dorso di delfino che prende il nome dal suo andamento flessuoso. La voluta (una sopra ogni colonna) è stata progettata da Borromini.
Borromini e Bernini erano acerrimi rivali e pare che il Bernini non avesse pagato il Borromini per questa collaborazione all'interno della basilica.