Leonardo da Vinci: opere d'arte e riassunto della vita

Riassunto su Leonardo da Vinci: opere d'arte, la vita e le invenzioni (11 pagine formato doc)

Appunto di djcharly

LEONARDO DA VINCI: OPERE D'ARTE E VITA

Vita.

Pittore, architetto, scienziato e scrittore (Vinci, Firenze, 1452 – Castello di Cloux, Amboise, 1519). Discepolo del Verrocchio in pittura, fu in ogni altro campo un autodidatta. Fu al servizio di Ludovico il Moro dal 1482; dopo la caduta del duca, peregrinò in varie città (Mantova, Venezia, Firenze) e fu ingegnere militare di Cesare Borgia. Ancora a Firenze nel 1503-1506, tornò a Milano nel 1506, dove progettò lavori di fortificazione del Naviglio presso S. Cristoforo; fu quindi a Roma, al servizio di Giuliano de’ Medici, dal 1517 in Francia, presso la corte di Francesco I, dove morì.
Come pittore creò una tecnica ‘sfumata’, con delicati contrasti di luce e di ombra che fanno sparire i contorni e creano un’illusione d’atmosfera e di vita nella scena rappresentata. Opere principali: la Gioconda, la Vergine delle rocce e S. Anna, la Vergine e il Bambino (tutti a Parigi, Louvre), l’Ultima Cena (Milano, Refettorio di S. Maria delle Grazie), Annunciazione e L’adorazione dei Mag (entrambe a Firenze, Uffizi).

Leonardo da Vinci: biografia

LEONARDO DA VINCI: OPERE E INVENZIONI

Come scienziato, Leonardo compì fondamentali ricerche di meccanica (studi sulle leve), di anatomia (dimostrazione della funzione dei muscoli), di ottica, di chimica, di geologia, di astronomia. Precursore di molte conquiste della tecnica moderna, progettò macchine per volare, strumenti nautici, macchine belliche. Gli scritti di Leonardo, dominati dall’entusiasmo quasi mistico di chi, nei misteri della natura, ricerca la traccia del divino, hanno carattere frammentario: nel 1631 fu pubblicato il Trattato della pittura, nel 1828 il Trattato del moto e della misura delle acque; nel 1894-1904 apparve l’edizione diplomatica del Codice Atlantico, raccolta di note scientifiche e disegni.

LEONARDO DA VINCI: VITA

Arte. Il problema della luce e dell’ombra. Se nei primi dipinti fiorentini è presente una precisione disegnativa che rende i profili definiti e le ombre leggere, successivamente, per mezzo del chiaro-scuro, le figure assumono rilievo plastico capace di staccarle del fondo. Introduce l’uso dell’ombra sfumata che confonde i contorni e avvolge le figure rendendole indefinite.
I dipinti. Le opere di Leonardo, molte delle quali rimaste incompiute, non sono numerose, ma per la loro straordinaria novità hanno esercitato una grandissima influenza sulla pittura dei secoli seguenti. Nei dipinti giovanili Leonardo aderì allo stile del Verrocchio, ma risentì anche dell'influsso dell'arte fiamminga nella resa della luce e sviluppò un interesse particolare per la rappresentazione della natura, fino a concepire la pittura come una vera e propria scienza, utile per comprendere e raffigurare fedelmente i fenomeni naturali.

OPERA LEONARDO DA VINCI: L'ADORAZIONE DEI MAGI

L’adorazione dei Mag. In quest’opera Leonardo affronta uno dei temi più ricorrenti della pittura fiorentina del Quattrocento, l’Epifania, interpretandola in chiave simbolica e discostandosi dall’iconografia tradizionale. Le figure dei Magi sono disposte intorno alla sacra apparizione e non giungenti in corteo, poste in una ressa di persone agitate. Scompare l’elemento capanna e la Madonna viene posta al centro dell’opera, ma non troneggia: è un semplice insieme di linee curve che funge da fulcro alla massa di figure circostanti.