Edgar Degas: vita e opere

Riassunto della vita e delle opere di Edgar Degas (1 pagine formato doc)

Appunto di bonjo123

EDGAR DEGAS: VITA

Degas: Degas è un artista dalla carriera abbastanza complessa; egli viene da una nobile famiglia ke si trapianta a Napoli durante la rivol francese.

E' discepolo di Ingres; entra nel '65 all' E'cole des Beaux Arts. Ingres è il suo primo maestro, ed è da lui ke ha appreso a tracciare le linee; soggiorna + volte in Italia; a Firenze entra in contatto con i macchiaioli. Conosce Manet e Duranty, ilcritico d'arte.
Conosce i fratelli Goncourt e Baud. In un primo momento è affascinato dai cavalli e dalle corse. Dedica una serie di quadri ai fantini negli anni '60. Intorno al '65 frequenta l'opéra e rimane affascinato da qst mondo. Pittoricamente Degas è + tradizionale rispetto agli altri impressionisti; il suo essere impressionista è dovuto + ke altro alle posizioni inusuali in cui ritrae i suoi soggetti: riprese dal basso verso l'alto, sogg decentrati, tagliati dal bordo del quadro, deformazioni prospettike. ( spostare, decentrare opera) Sn ttti espedienti ke recupera dall'arte giapponese e dalla fotografia.

Edgar Degas: biografia e opere

DEGAS: CAVALLI

Degas ama i corpi in movimento, per questo dipinge ballerine e cavalli. E' l'artista + vicino a Manet; ne condivide le perplessità riguardo il plein air. Si concentra sulle fig e dipinge poki paesaggi, anke se nella maturità dipinge parekk itemi di vita contemporanea. Le sue scene sn sempre impostate su un ordine rigoroso, ripreso da Ingres. Egli scrive "Nn ci fu mai un'arte meno spontanea della mia". E' una frase ke segna quello ke è i lpercorso artistico di Degas, relegandolo ai margini rispetto agli altri artisti. Degas è attratto soprattutto dal movimento. Nella prosecuzione della sua carriera si dedica al tema delle ballerine e allo studio dei loro corpi in movimento. Perchè Degas è impressionista? Per il taglio ke dà alle scene; sn tagli di infilata (?) attraverso i quali egli indaga i sogg  in modo originale; sn decentrati e tagliati sul bordo del quadro, creando delle deformazioni prospettike. Qste inquadrature offrono uno straordinario senso di immediatezza. E' l'okkio dell'artista ke irrompe nella scena e le dà un senso di movimento.

DEGAS: LEZIONE DI DANZA

L'idea della sequenza del movimento viene studiata proprio nella danza, conosciuta a fondo da Degas. Egli comincia da pittore e finisce come scultore.  "Ballerinetta di 14 anni" in cui l'artista realizza l'immagine cn diversi materiali, dalla cera al bronzo e i vestiti sn veri; l'irruzione nella scultura di qsti materiali è .....(?) di grandissime novità.
P.625: "Lezione di danza". In qst'opera, d particolare interesse x il taglio prospettico, vediamo lo sfondamento della parete di sinistra ottenuto cn uno spekkio. Il maestro sta istruendo le allieve; Degas si colloca a dex e la scorcia dal basso, rendendo la stanza + dinamica; costruisce la scatola prospettica tagliandone poi i margini. La trama figurativa è complessa; le fig sn disposte in 3 gruppi legati da effetti in apparenza casuali. Il gruppo centrale lega il gruppo in primo piano cn quello arretrato. Sn sostanzialmente 3 momenti diversi. Ci sn delicati passaggi di colore ke nella luce apparentemente immobile illuminano i capelli, i vasi  e la nuvola ke si riflette nello spekkio. Il dinamismo è calcolato. La rete di linee diagonali si sviluppa sia in profondità ke verso i lati.

DEGAS: ASSENZIO

Un'altra oper ai ncui l'artista rappresenta le prospettive di interni chiusi è "L'assenzio" (Absinthe). Tratta della donna traviata: c'è una piccola prostituta inebetita dall'alcol, seduta ad un bar cn u nbohémien; è una scena agra della vita moderna in cui c'è un'umanità fallita e alla deriva, rappresentata senza alcun tipo di pietà né commiserazione; nn denuncia, nn commuove, nn grida; la nuda realtà emerge dall'opera. Entriamo nel quadro attraverso 2 tavoli, ke creano una linea a zig-zag ke ci introdice alla scena, e in uno spazio resecato sn seduti la ragazza e il bohémien. La ragazza ha un'eleganza professionale. E' una falsa eleganza, frusta e misera. La figura dell'uomo, tutta marrone , il volto avvinazzato, lo sguardo spento. Il liquore nei bikkieri riprende i colori dell'abbigliamento. C'è un ospekkio. E' una scena complessa nell'apparente semplicità.