Il Duomo di Milano
Breve analisi del Duomo di Milano: è un progetto collegiale, quindi non c’è un unico architetto ma artisti sia locali che stranieri (tedeschi, francesi, fiamminghi) e anche campionesi. (1 pagine formato doc)
Materiale: è ricoperto esternamente dal marmo di Condoglia.
Elementi portanti: costruito secondo il sistema gotico delle volte a crociera, tornano le alte campate che scaricano le forze sui contrafforti esterni.
Pianta: a croce latina.
Presenta 5 navate nel corpo longitudinale e 3 nel transetto, presenta una profonda abside poligonale percorsa da un ambulacro all’incrocio del transetto con la navata. Si innalza il tiburio che da slancio alla costruzione.
Alzata: la navata centrale è di doppia ampiezza rispetto a quella laterale:52 enormi piloni a fascio che terminano con capitelli a tabernacolo o a nicchie decorate con statue che sorreggono le volte a crociera. La zona absidale presenta 3 grandi finestre ogivali. Questa impostazione fa eccezione rispetto alle alte finestre, anch’esse ogivali lunghe ma strette. È lontana dalla tendenza all’annullamento del peso e dalle masse murane che caratterizzano il gotico montano. Il Duomo è un unicum nell’architettura lombarda del tempo e nei confronti dell’arte locale milanese. E un unicum anche nell’architettura d’oltralpe. è vicina all’architettura germanico boema dell’Europa centrosettentrionale.
Il Duomo presenta un’eccezionale abbondanza di sculture, tra interne ed esterne sono circa 300. esse indicano uno stretto rapporto tra l’architettura e la ricca decorazione plastica. Si possono individuare 3 linee di sviluppo delle sculture tra il ‘300 e il ‘400.