Il mosaico

Le tecniche e i materiali, mosaici greci e romani, i mosaici bizantini, i mosaici occidentali dal Rinascimento ai nostri giorni (formato word pg 2) (0 pagine formato doc)

Appunto di alessandro86
Mosaico Tecnica artistica e decorativa mediante la quale vengono creati motivi geometrici o figurativi accostando piccoli frammenti di vari materiali duri IL MOSAICO Il mosaico è una tecnica artistica e decorativa mediante la quale vengono creati motivi geometrici o figurativi accostando piccoli frammenti di vari materiali duri.
Questo tipo di decorazione si adatta soprattutto a grandi superfici lisce quali pavimenti, pareti, volte o soffitti. Può tuttavia essere usato anche per impreziosire pannelli e oggetti di piccole dimensioni. L'arte del mosaico nacque presso i greci, ebbe grande sviluppo in età romana e fioritura ancora più notevole nel periodo bizantino, quando venne largamente adottata in edifici civili e religiosi. Grazie alla resistenza dei materiali utilizzati, ci sono pervenuti molti mosaici antichi, conservati nel loro splendore originale.
Le tecniche e i materiali In origine i mosaici erano composti di piccoli ciottoli; più tardi furono preferiti cubetti di marmo, di pietra, di vetro o di terracotta. Per la fabbricazione di questi elementi squadrati, detti tessere, normalmente si tagliano sottili lastre di marmo o pietra colorata in strisce di pochi millimetri, a loro volta poi suddivise in tasselli. Il vetro fuso, cui è possibile conferire le colorazioni più svariate mediante l'aggiunta d'ossidi metallici, viene invece di solito versato su una superficie piatta e lasciato raffreddare. Sulla lastra così ottenuta si praticano numerose tacche con uno strumento affilato e quindi si sminuzza il materiale. Le tessere d'oro e d'argento si ricavano infine applicando fogli del prezioso metallo a lastre di vetro dalle tinte tenui. Il blocco viene poi ricoperto con una "fritta", cioè un sottile strato di vetro in polvere; quindi è cotto in forno, dove la polvere di vetro si scioglie formando un rivestimento trasparente; infine viene tagliato in piccoli frammenti. Sia in età romana, sia nel Medioevo, esistevano anche mosaici realizzati con piccole lastre marmoree disposte a formare motivi geometrici o figurativi. Mosaici greci e romani I mosaici più antichi finora conosciuti sono stati rinvenuti nelle regioni greche dell'Eubea e della Macedonia (Olinto, Pella), e risalgono alla seconda metà del IV secolo a.C.: sono realizzati con piccoli ciottoli e talvolta presentano sottili lamine di piombo che delimitano le figure. L'accuratezza e la qualità artistica della realizzazione testimoniano già un alto grado di specializzazione. In età ellenistica, esempi di mosaici composti di tessere si trovano a Delo e ad Alessandria, dove quest'arte raggiunse livelli elevatissimi: fu proprio ad Alessandria che si sviluppò la tecnica del "vermicolato", attraverso la quale tessere molto piccole vengono accostate fittamente a ottenere straordinari effetti pittorici; ne abbiamo un ottimo esempio nel grande mosaico della Battaglia di Alessandro dalla Casa del Fauno a Pompei (ora a Napoli, Museo Nazionale), opera d'artisti alessandrini. In età romana il mosaico ve