La zattera della Medusa di Géricault: descrizione

La zattera della Medusa: breve descrizione del dipinto del pittore francese romantico Théodore Géricault (1 pagine formato doc)

Appunto di jessimy

LA ZATTERA DELLA MEDUSA DI GERICAULT

La zattera della Medusa.

L’episodio della Zattera della Medusa si ispira a un tragico fatto di cronaca contemporanea, il naufragio della nave “Medusa” davanti alle coste dell’Africa. Le scialuppe di salvataggio erano poche e molte persone persero la vita. Gericault sceglie un momento in cui un gruppo di sopravvissuti si sbraccia freneticamente per attirare l’attenzione di una nave di soccorso che non li avvisterà. Il dipinto suscita sensazioni forti, di disperazione e dramma.
L’anatomia e la disposizione dei corpi ci ricorda un famoso artista italiano, ossia Michelangelo, che Gericault ammirava molto. Si tratta di un esempio di pittura romantica, perché raffigura un evento drammatico interpretato dall’artista in modo da coinvolgere emotivamente lo spettatore nella tragedia.

La zattera della Medusa: riassunto

LETTURA DELL’IMMAGINE

Note tecniche:
Titolo: La zattera della Medusa.
Autore: Théodore Gericault (1791-1824)
Dimensioni: 491x716 cm.
Periodo:1819.
Collocazione: Parigi, Louvre.

LA ZATTERA DELLA MEDUSA: SIGNIFICATO ALLEGORICO

Grammatica divisa. Luce: la luce livida accentua il colore terreo dei cadaveri, il chiaroscuro è molto contrastato    ed  evidenzia i muscoli dei corpi.
Colori: il cielo ha tinte che vanno dal giallo al grigio, i corpi sono messi in evidenzia dal contrastato chiaro scuro.
Volume: l’insieme di corpi, disposti a piramide, genera un movimento che partendo da sinistra sale verso destra. Il vento invece soffia tempestoso nella direzione opposta, alzando grandi onde.

LA ZATTERA DELLA MEDUSA: CONTESTO STORICO

Contesto storico del quadro. Ci troviamo nel Romanticismo, movimento filosofico, letterario ed artistico, che si sviluppa negli ultimi decenni del 700 in Germania. Nasce come reazione all’illuminismo e al neoclassicismo: alla razionalità e al culto della bellezza classica si contrappongono la spiritualità, l’emotività, la fantasia e l’immaginazione. Si guarda con interessa al Medioevo e lo si rivaluta. L’artista romantico è un ribelle che rifiuta le regole della società in cui vive. Egli partecipa con la sua arte alle lotte per la libertà. I maggiori esponenti di questo movimento sono: Delacroix, che, con la libertà che guida il popolo, dipinge il primo quadro politico della pittura moderna; Gericault, che, con la zattera della Medusa, interpreta un evento drammatico realmente accaduto e Turner, che con il paesaggio esprime le proprie emozioni, anche violente, e cerca nella natura il sublime, cioè gli effetti più esaltanti e spettacolari.