Francisco Goya: biografia e opere

riassunto della vita e opere dell'artista spagnolo Francisco Goya (6 pagine formato doc)

Appunto di simpleplanlalla

FRANCISCO GOYA: BIOGRAFIA E OPERE

Francisco Goya nasce nel 1746 in Spagna, e muore nel 1828.

Artista spagnolo, contemporaneo di David, fuori da ogni tendenza. Viaggiò in Italia e nel 1789 divenne pittore di camera del re Carlo IV. A Madrid conobbe Mengs e Tiepolo ed entrò in contatto con gli Illuministi. Nel 1792 divenne sordo e questo cambiò il suo rapporto con il mondo. Risentì molto anche del periodo inquieto in cui viveva (Spagna invasa dai Francesi). Nel 1819 si ritirò a vivere nella “Quinta del Sordo”, alla periferia di Madrid.
Ebbe dei dissapori con il re Ferdinando VII all’epoca della Restaurazione (vi era in Spagna un clima repressivo).

Francisco Goya: riassunto dettagliato della sua vita

GOYA, VITA IN BREVE

All’inizio la sua produzione s’inserisce nel Rococò (ad es. cartoni per arazzi reali), poi egli passa ad una compostezza neoclassica nelle opere ufficiali dell’inizio del secolo, ed infine elabora uno stile personale, visionario e tragico che richiama il romanticismo (“Saturno”, il “Colosso”). Si dimostra molto attento agli effetti di luce.
Goya è influenzato da Tiepolo per i colori veneziani, la sua pittura è rapida e vaporosa e da' spazio al cielo. Passa dalla pittura illuministica a quella rivoluzionaria per poi arrivare a quella romantica.
Gli ultimi dipinti, invece, sono molto simili alla pittura impressionista. Si rifa' a: El Greco, Velasquez e Caravaggio ed è fortemente influenzato dalla pittura zingara e araba.

FRANCISCO GOYA, OPERE

GOYA – MAJA DESNUDA / MAJA VESTIDA
1799 – Olio su tela, 97x190 cm  / 95x190 cm – Museo del Prado, Madrid
Maja è una giovane donna. E' un nudo degno di Tiziano. La donna ha i caratteri popolari di una tipica donna spagnola, la capigliatura mossa, labbra ammiccanti, seno separato. Alcuni dicono che Maja sia una prostituta. Il contorno è sfumato, scuro. I tocchi luminosi sono perfetti, e le ombre e le luci sono quelle di un impressionista. La donna è sensuale ma delicata, non volgare. Il fondo è bruno con varie luminature, colori forti.
L'Inquisizione, infastidita dal quadro, non lo accetta e Goya è costretto a vestire Maja così da farla diventare “Maja Vestida”, comunque ugualmente ammiccante e non meno sensuale della “Maja Desnuda”.

GOYA: VIDA Y OBRA FRANCISCO GOYA

GOYA – LA FUCILAZIONE DEL 3 MAGGIO 1808
1814 – Olio su tela, 266x345 cm – Museo del Prado, Madrid
Raffigura e narra la fucilazione dei patrioti spagnoli uccisi dai Napoleonici. Viene rappresentata di notte, quando il sole non c'era. Il dipinto è reso in modo molto efficace, vi sono due punti di luce: la camicia bianca dell'uomo che sta per morire nella posizione di Cristo crocefisso. Gli uomini non vengono rappresentati come eroi, vengono rappresentati come persone disperate. Goya esprime con questo dipinto il popolo spagnolo. Dall'altra parte vi sono dei cattivi senza volto, obbligati a eseguire gli ordini. Viene registrata una vasta gamma di sentimenti, dalla paura alla disperazione, fino all'accettazione del martirio. La camicia bianca diventa il simbolo di purezza del martire. In questo dipinto sembra che niente giustifichi la morte e l'orrore, che si manifesta anche nei ribelli sdraiati a terra, già giustiziati, il cui sangue è ai piedi dei soldati.