Francisco Goya: opere

Appunti di arte sul pittore Francisco Goya e descrizione delle sue opere più famose (3 pagine formato pdf)

Appunto di nicolemarnini95

FRANCISCO GOYA: OPERE

Francisco Goya.

Goya nasce nel 1746 a Fuendetodos e vive a cavallo tra illuminismo e romanticismo, di cui non ne rispetta i canoni. La sua è una pittura realistica, non è sfumata, ma idealizzata. La sua era un famiglia della piccola borghesia e suo padre era un pittore. Nel 1763, a diciassette anni, viaggiò a Madrid dove studiò all'Accademia delle Belle Arti di San Ferndando, dove però non finì gli studi.
Fece amicizia con Francisco Bayeu, un pittore di
corte. Alla fine del 1769, Goya compì un viaggio in Italia dove studiò l'arte italiana e ricevette un premio presso la Reale Accademia di Parma.
Tornato in Spagna, si trasferì a Zaragoza dove riceve l'incarico di realizzare delle pitture murali. Nel 1773 si sposa con la sorella di Francisco Bayeu. Nel 1775 si trasferisce a Madrid dove dipinge "Il Parasole". Egli raggiunse molta fama fino a diventare il pittore del re Carlo III nel 1786 e il pittore del re Carlo IV nel 1789. Nel 1792, durante un viaggio in Andalucía, si ammala e muore nel 1828.

FRANCISCO GOYA, OPERE ROMANTICISMO

Egli ha passato tre fasi:
- fase illuminista: la pittura luminosa riflette la fiducia, legata al razionalismo. I colori sono chiari e le scene di vita quotidiana. In questo periodo è influenzato dall'Illuminismo e dal Romanticismo e, in particolare, da Tiepolo. Utilizza luce vera quando descrive fasi di vita quotidiana
- pittura alla corte di Carlo IV nell'800. Egli dipinge dei quadri come denuncia del potere di Napoleone. E' anche la fase dei disastri della guerra.
- pitture nere quando Napoleone arriva in Spagna. Egli diventa sordo e scurisce le sue tavolozze e il nero rappresenta il suo sentimento.

Biografia di Francisco Goya: riassunto

FRANCISCO GOYA: IL PARASOLE

FASE ILLUMINISTA" - Il Parasole". "Il Parasole" fu dipinto nel 1777 ed è conservato al Museo del Prado di Madrid. E' della fase illuminista. In questo cartone sono rappresentati due giovani intenti in un innocente gioco amoroso. La maja (ragazza del popolo) è elegantemente vestita e un cagnolino le si accovaccia sopra, mentre il fidanzato le fa ombra con il parasole. Il soggetto di per sé insignificante, viene trattato dall'artista con grande raffinatezza
cromatica ma anche visiva. Viene composta una piramide dalle due figure che si collocano al centro del cartone. La spontaneità del colore, la stesura in campiture larghe e squillanti, risultano elementi inconsueti per una pittura di corte.