Umberto Boccioni: Stati d'animo

Vita e descrizione degli Stati d'animo di Boccioni. Appunti su Umberto Boccioni (2 pagine formato doc)

Appunto di ireneb

UMBERTO BOCCIONI: STATI D'ANIMO

Umberto Boccioni (1882-1916)
•    Figura più rappresentativa del panorama artistico dei primi ‘900;
•    Umberto Boccioni riconosceva al Cubismo il merito di aver restituito solidità alla visione ma criticava un atteggiamento astrattamente intellettuale con risultati che peccavano di staticità: l’oggetto, sezionato e ricomposto, perdeva vitalità e finiva per apparire privo di spessore; a questa visione statica contrappose il dinamismo futurista (ogni oggetto aveva un movimento interno, universale e assoluto, sia in stato di quiete che di moto);
•     Umberto Boccioni nacque a Reggio Calabria da genitori romagnoli, terminò gli studi all’Istituto tecnico di Catania.

I suoi esordi artistici sono decisamente al di fuori della tradizione accademica poiché svolse un breve tirocinio nello studi di un cartellonista pubblicitario (Roma 1899);
•    Fu allievo di Balla che lo avviò alla tecnica divisionista e alla scomposizione del colore in piccoli tocchi sovrapposti.

UMBERTO BOCCIONI: STATI D'ANIMO, TEORIA E PITTURA

Decisivo fu l’incontro con Marinetti nel 1910 quando aderì con grande entusiasmo al futurismo e firmò il Manifesto dei pittori futuristi e il Manifesto tecnico della pittura futurista, diventando il maggiore esponente di tale movimento; esplicitò la sua idea di pittura futurista (“Il gesto per noi non sarà più un momento fermato dal dinamismo universale;:sarà, decisamente, la sensazione dinamica eternata come tale.”);partecipa a numerose manifestazioni futuriste ed espone in Italia e Europa;
•    Umberto Boccioni è convinto che “è vitale solo quell’arte che trova i propri elementi nell’ambiente che la circonda”;
•    Fusione tra ricerca dinamica ed espressionismo;
•    Importanza prioritaria alla componente cromatica: masse di colore che si compenetrano e si scontrano generando un forte effetto di moto, espressione dello “slancio vitale” dell’estetica futurista;
•    Si propone la fusione di tecnica divisionista e attenzione verso l’inesplorato mondo delle periferie urbane;
•    La pittura di Umberto Boccioni va oltre la semplice rappresentazione degli oggetti ma affonda nell’espressione diretta di una sensazione,di un’emozione, di uno stato d’animo.

Opere di Umberto Boccioni: Stati d'animo, La città che sale e Forme uniche della continuità nello spazio

UMBERTO BOCCIONI: STATI D'ANIMO - DESCRIZIONE

Stati d'animo.


•    Ciclo composto da tre dipinti; lo stesso tema viene trattato da tre diversi punti di vista: Gli addii, Stati d’animo: quelli che vanno e Stati d’animo:quelli che restano;
•    Esistono due versioni di poco successive l’una dall’altra: la prima realizzata in una fase precedente all’incontro parigino con i cubisti, la seconda in un momento immediatamente successivo;
•    Riaffermazione del ruolo fondamentale della tecnica divisionista  e la dichiarazione che il moto e la luce distruggono la materialità dei corpi sono elementi che si riscontrano in entrambe le versioni.

Futurismo e Boccioni: tesina

UMBERTO BOCCIONI: STATI D'ANIMO - GLI ADDII

Prima versione:
•    Il linguaggio deriva chiaramente dalla tecnica della scomposizione divisionista, portata all’estremo delle sue possibilità.
•    Ondeggianti e decise linee di colore lasciano intravedere figure appena accennate dal colore;
•    Boccioni vuole comunicare per via simbolica il senso di un momento psicologicamente molto particolare come quello dell’ incontro e del distacco che sono i soggetti del quadro.