Barocco leccese: caratteristiche

Caratteristiche del barocco leccese, appunti di arte (5 pagine formato doc)

Appunto di emanuelaas

BAROCCO LECCESE: CARATTERISTICHE

Il barocco leccese.

Durante il '600 la dominazione spagnola, che si affermò sulle rovine di quella aragonese, fece assumere all'arte nuove forma e la costrinse ad adattarsi ai tempi, allontanandosi dall'antica forma classica. Il nuovo stile aveva lo scopo di sorprendere e di stimolare l'immaginazione e la fantasia.
In merito al barocco salentino i giudizi dei critici sono stati spesso in contrasto tra loro: alcuni si sono espressi con parole di disgusto mentre altri trovarono in quella nuova arte grandi qualità estetiche .
Il barocco leccese fiorì verso la fine del '500,esplose nella seconda metà del XVII, perdurando per buona parte del '700.
Esso si diffuse in tutta la provincia favorito dal contesto storico e dalla qualità della pietra locale impiegata, la tenera e compatta pietra leccese dai toni caldi e dorati.
Anche se legato all'arte romana e napoletana, il Barocco leccese seppe mantenere, e imporre, un'impronta personale e molto originale.
Lecce si affermò come centro aristocratico in cui il patrimonio artistico si arricchì per opera della classe dirigente( grandi feudatari e nobili latifondisti) ma soprattutto per iniziativa della Chiesa che volle suggellare il proprio potere e prestigio.

Barocco: significato, caratteristiche e diffusione

BAROCCO LECCESE, SANTA CROCE

Tra le molte opere realizzate possiamo ricordare: la Cattedrale di Gallipoli, la Chiesa di San Domenico a Nardò, la Chiesa di Sant' Irene e la Basilica di Santa Croce a Lecce. Tra gli artisti più noti segnaliamo: Gabriele Riccardi, Antonio Zimbalo, Giuseppe Zimbalo detto lo Zingarello, Mauro ed Emanuele Manieri, Andrea Coppola.

CHIESE BAROCCHE LECCE

CHIESA DI SAN MATTEO. Nell'alta facciata ostenta il rapporto convesso - concavo dei due ordini attuato da Francesco Borromini nel romano San Carlo alle Quattro Fontane nel 1667, che è anche l'anno d'inizio dei lavori della chiesa leccese, definita dal Gregorovius il "Pantheon del barocco leccese". Fu costruita su disegno di Achille Larducci per le Terziarie francescane e fu completata nel 1700. Il prospetto, sistemato in un'area a cuneo dinanzi alla stretta via che curva a gomito e in prospettiva alla piazzetta regina Maria, si staglia con brio monumentale e vivace risalto scenografico sulle circostanti costruzioni, poiché il Larducci risolse a vantaggio della chiesa l'angustia del distretto topografico e la mancanza di uno spazio circostante e concepì il S. Matteo come una slanciata mole apprezzabile per prospettive di scorcio, di tra le quinte delle viuzze laterali.

BAROCCO LECCESE, APPUNTI

Nel primo ordine bugnato si apre, tra due colonne, l'elaborato portale, sul quale posa l'edicola sormontata dallo stemma dell'ordine francescano. Aggettanti mensole a gola rovescia, percorse a solchi verticali a mo' di triglifi, coronano l'ordine inferiore sul quale si flette il secondo piano, la cui zona centrale ospita la serliana. Il mistilineo, svettante fastigio raccoglie e conclude le accentuate onde degli smussi laterali.