Bernini: architetto e scultore
Appunto inviato da lavale91
Commento ad alcune opere scultoree (David - Apollo e Dafne - L'estasi di Santa Teresa) ed edifici (Baldacchino e colonnato di San Pietro - Sant'Andrea al Quirinale) (8 pagine formato pdf)
Bernini scultore
Bernini (Napoli 1598 – Roma 1680) era un artista molto precoce, abile in molti campi (pittore scultore, architetto, scenografo, autore di testi teatrali, restauratore), profondo conoscitore dell’arte antica e di quella rinascimentale, dotato di una straordinaria e innata facilità nella tecnica scultorea; davanti ad alcune delle sue statue si rimane stupiti tanto da sembrare impossibile che certe pieghe delle vesti, certi effetti quasi tattili dei tessuti, la delicatezza di alcuni elementi vegetali non siano veri, ma siano il risultato di una pietra scolpita con martello e scalpello!
Un analogo stupore ci coglie davanti ai busti di personaggi famosi ritratti in modo talmente naturale da sembrare vivi, colti in una loro particolare espressione o in un loro atteggiamento caratteristico. Abbiamo già avuto
occasione di affermare che l’abilità tecnica, la volontà di stupire, il dinamismo sono caratteristiche tipiche della poetica barocca; i tre capolavori che abbiamo scelto tra le molte opere del Bernini ne
sono esemplificazioni emblematiche.
Tra questi tre l’ultimo costituisce anche uno dei primi straordinari tentativi di unificazione delle diverse arti; si tratta di una tensione costante di tutto il periodo barocco iniziata da un artista che, come abbiamo detto, eccelleva in molti campi.
Bernini (Napoli 1598 – Roma 1680) era un artista molto precoce, abile in molti campi (pittore scultore, architetto, scenografo, autore di testi teatrali, restauratore), profondo conoscitore dell’arte antica e di quella rinascimentale, dotato di una straordinaria e innata facilità nella tecnica scultorea; davanti ad alcune delle sue statue si rimane stupiti tanto da sembrare impossibile che certe pieghe delle vesti, certi effetti quasi tattili dei tessuti, la delicatezza di alcuni elementi vegetali non siano veri, ma siano il risultato di una pietra scolpita con martello e scalpello!
Un analogo stupore ci coglie davanti ai busti di personaggi famosi ritratti in modo talmente naturale da sembrare vivi, colti in una loro particolare espressione o in un loro atteggiamento caratteristico. Abbiamo già avuto
occasione di affermare che l’abilità tecnica, la volontà di stupire, il dinamismo sono caratteristiche tipiche della poetica barocca; i tre capolavori che abbiamo scelto tra le molte opere del Bernini ne
sono esemplificazioni emblematiche.
Tra questi tre l’ultimo costituisce anche uno dei primi straordinari tentativi di unificazione delle diverse arti; si tratta di una tensione costante di tutto il periodo barocco iniziata da un artista che, come abbiamo detto, eccelleva in molti campi.
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